- 16 giugno 2017, 11:36

Successo del Genepy Day alla Saint Roch

Foto di gruppo per i promotori e protagonisti del Genepy Day; il primo a destra il patron Nicola Rosset. Nella galleria fotografica momenti della manifestazione.

Foto di gruppo per i promotori e protagonisti del Genepy Day; il primo a destra il patron Nicola Rosset. Nella galleria fotografica momenti della manifestazione.

Grande successo il terzo appuntamento dedicato al genepy, preziosissima pianta che nasce dalle nostre vette più incontaminate  Ieri presso le Distillerie Saint Roch di Quart, sono stati presentati i prodotti del nuovo progetto qualitativo “Artemisia” a filiera completa, passaggio fondamentale per la valorizzazione del nostro territorio.

Per l’occasione sono state presentate in maniera professionale dall’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta, le diverse tipologie dei liquori al génépy, ottenuti sia per macerazione che per auto distillazione, ottimo il successo della Birrà,  birra artigianale valdostana molto beverina, piacevolissimo il Baciò, liquore ottenuto unendo una crema profitterol fondente con il génépy il tutto servito con ghiaccio.

Sono stati apprezzati anche i nuovi metodi innovativi nella somministrazione di questo importante elixir, i cocktail, tra cui il più apprezzato oltre al generale, il Valle d’Aosta Infusion, una sorta di mojito fatto con ghiaccio, succo di mele valdostano, génépy Artemisia Saint Roch, lime, ginger Ale e zucchero pestato, ricetta ideata e presentata dai professionisti dell’AIBES.

Un altro spazio è stato dedicato alla Federazione Italiana Cuochi che per l’occasione hanno presentato un finger food salato al maialino cotto a basse temperature servito con una riduzione di genepy e un finger dolce, una crema inglese servita con il génépain.

La Saint Roch ringraziatutti i sostenitori del progetto, “Génépy Day” ideato e sostenuto dall’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta,  con la partnership della Distilleria levi, Saint Roch, Ottoz, A.I.B.E.S., F.I.C., Associazione rifugi alpini Valle d’Aosta & Slow Food Aosta.

i consigli di nonna luisa

SU