Un ciclo di conferenze per conoscere le trasformazioni del quartiere che gravita attorno a piazza Roncas, dall'età romana fino ai giorni nostri è in programma nei quattro martedì del mese di giugno dalle 17.30 alle 19, al MAR - Museo Archeologico Regionale. Il ciclo di conferenze proposte coincide con i lavori di sistemazione della piazza e degli scavi archeologici in corso.
Ad aprire le conferenze, il 6 giugno, Alessandra Armirotti, archeologo dell'Ufficio Patrimonio Archeologico dell’Assessorato Istruzione e Cultura e Daniele Sepio della Akhet srl, che illustreranno i risultati degli scavi condotti negli ultimi dieci anni in Piazza Roncas, con la presentazione in anteprima di un edificio di età romana riservato all'intrattenimento pubblico.
A seguire, il 13 giugno, Gabriele Sartorio, archeologo dell'Ufficio Patrimonio Archeologico dell’Assessorato Istruzione e Cultura, e Raul Dal Tio, ricercatore storico locale, presenteranno una raccolta di documenti relativi al Faubourg de la Rive, il quartiere sorto sui resti della città romana, e alle vicende storiche di alcune note famiglie protagoniste dell'Aosta medievale.
Il 20 giugno, Maria Cristina Ronc, archeologa responsabile del MAR e dell'Ufficio Didattica e valorizzazione dell’Assessorato Istruzione e Cultura, insieme a Francesca Chiocci della Ditta Eventi, esporranno il nuovo progetto di allestimento museale del sottosuolo del MAR e la funzione didattico - educativa del Museo.
Per concludere, il 27 giugno, Gabriele Sartorio e David Wicks della Akhet srl, parleranno delle trasformazioni del quartiere dopo l’età romana e presenteranno dati archeologici, sinora inediti, relativi alla demolizione e al riutilizzo della Porta Principalis Sinistra in epoca medievale.
Gli incontri si svolgeranno dalle ore 17.30 alle 19.00 nella sala conferenze delle aule didattiche al II° piano del MAR - Museo Archeologico Regionale, in Piazza Roncas, 12 ad Aosta.
“Questa occasione, – commenta l’assessore all’istruzione e cultura, Chantal Certan – permetterà di aggiornare i cittadini sulla lunga storia di Saint-Etienne con approfondimenti trattati da professionisti ed esperti del settore, che faranno da guide nel comprendere il ricco patrimonio ancora conservato sia nel sottosuolo di Aosta, sia negli edifici tuttora in uso.” L’ingresso è libero.





