Sono 1.300 i chili di olio lubrificante esausto raccolti e conferiti alle isole ecologiche dagli aostani nel 2016. Quando fu istituito il servizio di raccolta di olio usato, nel 2012, ne furono raccolti 700 chili. E nelle cinque Unités des Communes valdostane sono state raccolte complessivamente, lo scorso anno, 247 tonnellate.
I dati sono stati diffusi oggi da Delio Donzel, assessore all'Ambiente del Comune di Aosta, durante lo svolgimento della tappa aostana, in piazza Chanoux, di 'CircOLIamo', campagna educativa itinerante del Consorzio Obbligatorio dei Oli Usati per educare gi italiani a smaltire e ottimizzare la raccolta dei lubrificanti usati, spiegare quali sono i rischi per l’ambiente derivanti da un cattivo smaltimento e quali sono le opportunità per l’economia nazionale e locale se invece si utilizzano le 'buone pratiche' di raccolta. La campagna è patrocinata dal ministero dell’Ambiente, dall'Anci e dal Comune di Aosta.
"La continua, anche se lenta, crescita di sensibilizzazione degli aostani verso un corretto smaltimento dei lubrificanti - ha commentato Donzel - è motivo di orgoglio e segno tangibile che le nostre politiche ambientali stanno andando nella giusta direzione. Ad Aosta il conferimento dei lubrificanti esausti è gratuito e si può effettuare nelle isole ecologiche di via Caduti del Lavoro e di Monfleuri".
In Valle come nel resto d'Italia, l'olio usato conferito viene rigenerato e reimmesso nel circuito commerciale dei lubrificanti. Ogni latta di olio contiene circa il 30% di rigenerato.
La campagna, realizzata da Alberto Hermanin, responsabile del progetto 'CircOLIamo' e da Sebastiano Di Ficcio, (nella foto Hermanin con il microfono e Di Ficcio primo da dx insieme agli assessori regionale e comunale all'Ambiente Fabrizio Roscio e Delio Donzel) responsabile della rete di raccolta, sta coinvolgendo atttivamente le amministrazioni locali; questa mattina, nel 'villaggio CircOLIamo' allestito in piazza Chanoux, si sono svolti diversi incontri con i ragazzi delle scuole, che hanno agli educational loro dedicati; i ragazzi hanno giocato a 'Green League', il primo social game finalizzato all’educazione ambientale.
"I giovani stanno recependo con grande sensibilità i messaggi delle corrette pratiche ambientali - ha sottolineato l'assessore regionale all'Ambiente, Fabrizio Roscio - chi crea qualche problema sono ancora gli adulti, le generazioni più 'vecchie' che non sempre han voglia di adeguarsi alle norme e soprattutto a un doveroso atteggiamento etico. Manca ancora un'adeguata cultura ambientale, altrimenti non si spiega come sia possibile che vi sia chi sversa le latte di olio usato nei rivi d'acqua a poche centinaia di metri dalle isole ecologiche".
L’olio lubrificante usato è un rifiuto pericoloso che deve essere smaltito correttamente.e utilizzato in modo improprio può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: basti pensare che 4 kg circa di olio –il cambio di un’auto –se versati in mare posso coprire una superficie grande quanto un campo di calcio.