La procura di Aosta ha chiuso l'inchiesta relativa all'incendio nello stabilimento Elca di Verres del 10 maggio 2016, quando un operaio torinese di 25 anni riportò ustioni di secondo e terzo grado sul 40 per cento del corpo. L'azienda si occupa di trattamenti e finiture superficiali di metalli.
Sono tre gli indagati: il legale rappresentante della Elca (che è titolare dell'attività e dei magazzini), il suo preposto nello stabilimento e il legale rappresentante della cooperativa a cui Elca aveva dato in appalto l'attività produttiva.
L'ipotesi di reato è di lesioni personali colpose gravi. L'inchiesta è coordinata dal pm Eugenia Menichetti. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'operaio stava impiegando un aspiratore a tenuta stagna, normalmente usato per i liquidi, per rimuovere polveri altamente infiammabili da un compressore. Vista la natura della sostanza, un'operazione che avrebbe dovuto essere svolta con altre modalità e fuori dal magazzino. Di qui l'esplosione dell'aspiratore e l'incendio.





