Organizzato dal Centro di Diritto Penale Tributario, dalla Guardia di Finanza e dal Centro Addestramento Alpino della Valle d’Aosta, si è svolto giovedì 20 c.m. ad Aosta un convegno su: “La revisione del diritto penale tributario nel D. LGS. n° 158 /2015 attinente le novità normative”.
Vasta la platea di autorità, rappresentanti dell’Amministrazione Finanziaria e delle professioni. Qualificati i relatori: il Gen. Raffaele Ditroia (Comandante Regionale Guardia di Finanza), Il dott. Massimo Scuffi (Presidente Tribunale Aosta) gli avv. Ivo Caraccioli, Mario Garavoglia e Francesco Colaianni, il Col. Piergiuseppe Cananzi ed il Mar. Massimiliano Mocci (Guardia di Finanza).
Il Nostro Garante, prof. Orlando Formica, intervenendo ha espresso apprezzamento perché la formazione è necessaria per indirizzare i cittadini nella comprensione di norme talvolta complesse.
Il Professore ha affrontato tematiche generali ed ha detto:” C’è uno scollamento tra una legislazione sempre più eterodiretta da organismi europei, globali ed una realtà italiana fatta in gran parte(nell’ economia) da piccole imprese che quotidianamente si misurano con una burocrazia che non semplifica, una pressione fiscale elevata, un costo del lavoro smisurato.
A fronte di questo quadro come possiamo inserire il sistema Italia dentro l’ossatura di un nuovo mercato planetario con crescenti sfere di influenza extra europee che spostano le dinamiche geo-economiche verso oriente? In questo scenario la risposta è di fare emergere le nostre territorialità, merci, creatività, inventiva che costituiscono una ricchezza per dare crescita ed occupazione.
Il Garante successivamente ha detto: ”Occorre operare non solo per, ma con il contribuente includendolo nei progetti decisionali, dandogli voce perché capitale, lavoro costituiscono le fondamenta per stare nei mercati multipolari. Sta emergendo l’ideologia della deregolazione, bisogna dare forza a corpi intermedi, ecco perché da Aosta stiamo portando avanti, a Roma, la Costituente del Contribuente. Ascoltiamo famiglie ed imprese per delineare, dal basso, un nuovo volto nel collegamento tra il sistema economico e quello tributario. Occorre prepararsi all’inaspettato, il mondo sta cambiando, piaccia o non piaccia, dobbiamo cambiare il mondo”.