CRONACA - 15 gennaio 2017, 14:18

Migrante africano arrestato per spaccio

Per la Lega Nord VdA "la cruda realtà è che i richiedenti asilo delinquono, e i reati non sono pochi. Il migrante sorpreso a spacciare è il quinto per questo tipo di reato !

Un controllo della Guardia di finanza nel sottopasso di via Paravera ad Aosta (immagine di repertorio)

Un controllo della Guardia di finanza nel sottopasso di via Paravera ad Aosta (immagine di repertorio)

La Guardia di finanza ha arrestato ieri un giovane africano richiedente asilo, da circa un anno domiciliato ad Aosta in una struttura di accoglienza gestita dalla cooperativa sociale La Sorgente.

E' un venticinquenne del Gambia, sorpreso in flagranza di reato mentre cedeva marijuana a un minorenne vicino alla stazione ferroviaria.

Fermato all'ingresso del sottopassaggio in via Paravera, è stato trovato in possesso di altre 46 dosi da un grammo, forse acquistate fuori Valle. L'appartamento dove era ospitato è stato perquisito: gli uomini del Gruppo Aosta hanno trovato altre dosi all'interno di un trolley e mille euro in contanti, secondo gli investigatori provento di spaccio. E' il primo arresto per stupefacenti tra i 500 migranti giunti in Valle d'Aosta dal 2014 a oggi. Il giovane si muoveva in bicicletta, usava facebook e comunicava via Telegram, cancellando in automatico le chat.

Secondo i finanzieri, che lo seguivano da giorni, spacciava anche vicino alle scuole. Altri tre giovani avevano confermato di aver acquistato da lui della marijuana. "Le responsabilità sono individuali", ha commentato all'Ansa Riccardo Jacquemod, responsabile della cooperativa La Sorgente, che ospitava il giovane in un alloggio insieme ad altri nove richiedenti protezione internazionale. "E' un fatto molto increscioso - ha aggiunto ai cronisti dell'agenzia di stampa - soprattutto per le persone che si comportano sempre bene: non si scelgono i propri compagni di appartamento".

Non è il primo provvedimento, legato agli stupefacenti, adottato in Valle d'Aosta nei confronti di migranti: nel 2016 la guardia di finanza ne aveva denunciato uno a piede libero (un altro era rimasto ignoto) e altri due erano stati segnalati come consumatori. Per la Lega Nord VdA "l’ennesima notizia ci riporta alla cruda realtà, i richiedenti asilo delinquono, eccome, e i reati non sono pochi. Il 'migrante' sorpreso a spacciare, come viene fatto notare da alcuni media, è il quinto per questo tipo di reato, e in questo caso è particolarmente grave poiché commesso cedendo stupefacenti addirittura a minorenni".

"Oltre allo spaccio, per di più - commentano i vertici della Lega Nord in una nota - sono ancora vive nella memoria le notizie che riguardano il richiedente asilo allontanato da Saint Christophe perché colpì, durante una rissa (una delle tante), un altro ospite con una forbiciata, oppure i furti, spesso segnalati ma mai denunciati, ai supermercati aperti 24 ore, o ancora la quotidiana ressa davanti ai negozi per l’elemosina molesta".

La Lega Nord Valle d’Aosta "ha raccolto centinaia di firme, fra Saint Vincent, Donnas e Champorcher, proprio per dire un secco no all’arrivo di nuovi disperati nei Comuni, piccoli, bellissimi, turistici e fragili, della nostra martoriata regione, perché anche quelli non si trasformino in bivacchi per sfaccendati che a tempo perso si dedicano all’illegalità, magari vendendo droga ai nostri ragazzi".

!

i.d.

Ti potrebbero interessare anche:

SU