- 27 dicembre 2016, 11:24

Slow Wine premia i vini biodinamici di Les Granges di Nus

Da sn in alto Liana Grange, Gualtiero, Edoardo e Beatrice Crea in una loro vigna

Da sn in alto Liana Grange, Gualtiero, Edoardo e Beatrice Crea in una loro vigna

Sono le aziende Les Granges di Nus e La Vrille di Verrayes le realtà vitivinicole valdostane premiate quest'anno dalla guida Slow Wine 2017, 'Il grande viaggio nel Vino Italiano”.

“La vendemmia 2015 non è stata delle migliori - spiegano Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, curatori del manuale - ma la Valle d'Aosta continua il percorso nel biologico e nel biodinamico, registrando un alto numero di vigneron che prediligono un approccio a basso impatto ambientale”.

Ed è stata proprio la scelta biodinamica senza alcuna concessione ai preparati chimici, decisa e condotta da Gualtiero Crea, viticoltore di Nus e titolare de 'Les Granges', ad essere stata premiata da Slow Wine. La Casa vinicola valdostana infatti (che da un anno circa è anche agriturismo, gestito dalla moglie di Gualtiero, Liana Grange), apre il viaggio di Slow Wine nelle eccellenze biologiche della produzione italiana di vini.

“Dal 2012 la nostra scelta, spiega Crea – è stata quella di fare importanti 'passi indietro' rispetto alle tecnologie in cantina: fermentazioni spontanee, nessuna chiarifica, nessuna filtrazione, uso parsimonioso della solforosa”.

Nascono così i biodinamici Fumin (2.800 bottiglie), Cornalin (1.900) e Malvoisie (2.000) di Les Granges, seguiti dal Pinot Noir e da un ottimo Vin de Nus. All'agriturismo La Vrille dei coniugi Luciana ed Hervé, che da qualche tempo collaborano con l'azienda Les Granges, si coltivano frutta e ortaggi biologici e si allevano animali da cortile e pecore di razza Rosset.

Riconoscimenti da Slow Wine anche a Maison Anselmet di Villeneuve e a Elio Ottin di Aosta che ottengono il premio '2 bottiglie' e a Chateau Feuillet di Saint-Pierre (1 Moneta).

p.g.

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