FEDE E RELIGIONI - 13 dicembre 2016, 09:29

IN CATTEDRALE LA BENEDIZIONE DELLE STATUINE DI GESÙ BAMBINO

SABATO 17 DICEMBRE AL TERMINE DELL'EUCARESTIA DELLE ORE 18 Tutti i bambini, ma anche gli adulti che lo desiderano, sonoinvitati a portare in chiesa le statuine di Gesù Bambino che saranno messe nei presepiù

IN CATTEDRALE LA BENEDIZIONE  DELLE STATUINE  DI GESÙ BAMBINO

Quante volte capita di sentir dire Presepe Si, Presepe No, o di vedere il bambino Gesù decentrato dalla scena, per fare spazio ad altri personaggi: Gesù non è più al centro del Presepe! Emarginato dalla nostra vita! Questo mondo si è “accalappiato” il Natale con tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù! Ama del Natale la poesia, l’ambiente, l’amicizia che suscita, i regali che suggerisce, le luci, le stelle, i canti.

Punta sul Natale per il guadagno migliore dell’anno, ma a Gesù non pensa. Venne fra i suoi e non lo accolsero. Non c’era posto per lui nell’albergo … nemmeno a Natale, così scriveva Chiara Lubich.

Riportiamo Gesù bambino al centro del Natale, riscopriamo il significato del presepe, mettendo il bambinello al centro della scena … del mondo, della nostra vita. Tutti i personaggi del Presepe si dirigono verso la capanna, verso il Bambino, con e come loro ci mettiamo in cammino per accogliere Gesù, centro, senso, direzione e meta del nostro andare! Papa Francesco ci ricorda continuamente che Gesù è il centro, l’essenziale, venuto a mostrarci il volto del Padre, nel presepe vediamo e tocchiamo l’amore di Dio per noi. Il presepe mantiene vivo nei nostri cuori il mistero di Dio che si fa uomo […] che per noi si è fatto piccolo. Mistero grande!

Avvicinandoci alla scena del mistero, papa Francesco ci invita a fare «come se», come fossimo lì presenti, nella grotta di Betlemme.

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