La suggestione è davvero affascinante sul livello culturale e per valorizzare le nostra cultura e le nostre tradizioni. Di più per ricordare e capire le nostre comunità comunali. E’ l’uovo di Colombo: diffondere nelle scuole il Messager Valdotain come supporto didattico, soprattutto nelle scuole di paese.
La proposta è stata ventilata dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, nel presentare l’edizione 2017 del volumetto più amato dai valdostani, raccogliendo, anche le preoccupazioni espresse dal coordinatore, Luigi Calderola che ha detto: “Ogni anno – lamenta il coordinatore del volume, Luigi Calderola – diminuiscono la tiratura e le vendite e potrebbe venire il giorno in cui alla Tipografia valdostana non converrà più stamparlo.”
La causa non sta certo in un peggioramento del prodotto, ma in un fenomeno naturale: gli anziani, lo zoccolo duro dei lettori del Messager, piano piano vengono a mancare e non c’è un lettore giovane che li sostituisce. Un po’ c’entra anche la crisi: sino a qualche anno fa la Regione ne comperava copie che regalava a tutti i giornalisti in occasione degli auguri per le Feste. Adesso i bilanci non lo permettono.
Una soluzione sarebbe quella di diffondere il Messager nelle scuole, soprattutto in quelle di paese dove i legami con la tradizione sono più forti, utilizzandolo come materiale didattico. Si creerebbe in questo modo una generazione di nuovi e giovani lettori.





