CRONACA - 27 novembre 2016, 15:00

Lilt lancia l'allarme per la falsa cura del cancro 'metodo Hamer' che è arrivato anche in Valle

E’ estremamente grave che il dr. Hamer proponga come cura specifica di un tumore la rimozione del trauma psicologico, la cui relazione causale con il cancro non è mai stata dimostrata, in associazione con cure omeopatiche o d’altro genere, comunque di non provata efficacia.

Lilt lancia l'allarme per la falsa cura del cancro 'metodo Hamer' che è arrivato anche in Valle

"Ill cosiddetto 'metodo Hamer'è privo di qualunque base scientifica per la cura dei tumori e, pertanto, non può essere considerato una cura appropriata, né una cura alternativa". E' dura la presa di posizione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumoti (Lilt) contro la cura che sta dilangando anche in Valle e che crea inutili aspettaive tra chi è affetto da tumore.

"L’interazione fra mente e corpo ha qualche evidenza scientifica nelle malattie psicosomatiche, ma anche in questi contesti il meccanismo biologico non è stato completamente chiarito. Il cancro non è una malattia psicosomatica e nessun intervento psicologico è mai stato in grado di controllare un tumore maligno!", ammonisce la Lilt.

E’, quindi, estremamente grave che il dottor Hamer proponga come cura specifica di un tumore la rimozione del trauma psicologico, la cui relazione causale con il cancro non è mai stata dimostrata, in associazione con cure omeopatiche o d’altro genere, comunque di non provata efficacia.

"In un’epoca in cui le conoscenze biologiche sul cancro diventano sempre più complesse e sempre più sofisticati i farmaci efficaci - spiega Salvatore Luberto, Presidente di Lilt Valle d'Aosta (nella foto) -  è inaccettabile che sopravvivano e vengano tollerati approcci alla cura dei tumori privi di qualunque supporto scientifico". Infatti, Hamer non si limita ad approfittare della condizione di fragilità dei pazienti affetti da tumore e dei loro familiari, "ma ascrive la maggior parte delle morti per tumore alla chemioterapia ed ai farmaci oppioidi, e non alla ineluttabilità della malattia stessa, allontanando i pazienti anche dai trattamenti palliativi". Per la Lilt: "Il comportamento del dr. Hamer è gravissimo e deprecabile perché propone 'terapie' inefficaci per i tumori, fuorviando dall’accesso sia a cure appropriate, che anche a cure in grado di attenuare le sofferenze. La gravità è ancor più da condannare quando questo presunto trattamento viene proposto a pazienti con neoplasie, che hanno elevatissime probabilità di successo con le terapie convenzionali o addirittura elevati tassi di guarigione come nel caso delle neoplasie ematologiche".

Da diversi anni, c'è chi suggerisce ai malati di tumore di non seguire la chemioterapia né di operarsi, ma praticare la cosiddetta Nuova medicina germanica, una pratica pseudoscientifica ideata da Ryke Geerd Hamer, ex medico tedesco (radiato dall’Albo nel 1981), che sostiene un collegamento tra l’insorgenza delle malattie e precisi squilibri psichici dei pazienti. La fantasiosa teoria è stata elaborata da Hamer dopo la morte del figlio, ucciso nel 1978 nel corso di un incidente con un’arma da fuoco in cui fu coinvolto anche Vittorio Emanuele di Savoia.

L’anno dopo il medico fu colpito da un tumore al testicolo che attribuì al trauma provocatogli dalla morte del figlio. Il suo metodo si basa su 5 principi, definiti “leggi della biologia” (che con la biologia in realtà hanno poco a che fare): il primo principio sancisce che ogni malattia sarebbe dovuta a un conflitto interno e si dividerebbe in due fasi, quella del cosiddetto conflitto attivo e quella della guarigione. (nella foto una dichiarazione rilasciata a Le Iene dall' donna di spettacolo Elonora Brigliadori)

Le altre leggi, analogamente, sostengono che la psiche, il cervello e l’organo malato siano uniti da un punto di vista evoluzionistico; e che ogni patologia debba essere considerata come un programma biologico speciale della natura, creato per contrastare una battaglia inaspettata. Per Hamer, quindi, un tumore sarebbe un problema creato dalla psiche e la sua guarigione è dovuta alla risoluzione di quel conflitto.

p.m.

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