Maltrattamenti, abusi, violenze sessuali e psicologiche...e pensare che i dati ISTAT sono insignificanti rispetto alle violenze non denunciate!
Gli uomini picchiano le donne, le maltrattano, alle volte le uccidono. A ondate i telegiornali parlano di femminicidio e le manifestazioni in piazza a favore delle vittime sono sempre più frequenti.
È interessante scoprire come anche in questo caso la Parola di Dio sia inequivocabile!
Mariti amate le vostre mogli... (Lettera agli Efesini 5:25)
Ok bisogna amare, ma come? Quanto?
Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei...i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso. Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa.
(Lettera ai Efesini 5:25, 28-29)
Qual è il marito che morirebbe per la compagna e si prende cura di lei teneramente, amandola come ama sé stesso? Un marito del genere forse farebbe più notizia di uno aggressivo e violento!
È più facile pretendere di essere amati dalla moglie, di essere accuditi e curati pensando egoisticamente alle proprie necessità, piuttosto che proiettarsi nei suoi bisogni, nei suoi desideri e nei suoi sogni.
Amare una donna significa cercare di capire cosa prova emotivamente e prendersi cura di lei teneramente, significa alzarsi al mattino con il pensiero di renderla felice non perché lei ci darà qualcosa in cambio, ma semplicemente perché la amiamo!
Jonathan Moldú diceva "Le persone sono state create per essere amate e gli oggetti per essere usati. Se il mondo è nel caos, è perché gli oggetti vengono amati e le persone usate."
Come dargli torto? Addirittura secondo la rivista online "Elite Daily" la nostra generazione “vanterà”, come sua più importante caratteristica, l’incapacità di amare il proprio partner e il prossimo.
Dove stiamo andando? Dove ci porterà questo modo di pensare e di vivere?
Sarebbe bello iniziare a remare al contrario, in una società in cui il pensiero egoista e la violenza sono radicati profondamente! Proviamo a svegliarci pensando di amare la nostra compagna in modo incondizionato, all'inizio non sarà facile perché il primo pensiero sarà "io posso anche farlo, ma lei se lo merita?". Accantoniamo questo pensiero, noi in fondo, per primi, non ci siamo meritati l'amore profondo di Dio!
Nel canottaggio si dice che le prime 6 o 7 vogate sono le più faticose, poi mantenere il ritmo sarà più semplice. Sarà una bella esperienza amare e sarà meraviglioso per le donne sentirsi amate!