CULTURA - 21 settembre 2016, 11:00

Il chiostro della Cattedrale e le diverse sensibilità sui beni culturali

La presentazione del volume di Raul Dal Tio in Vescovado

La presentazione del volume di Raul Dal Tio in Vescovado

Il caso emblematico del chiostro della Cattedrale serve per ricostruire la lenta affermazione  dei principi di salvaguardia e conservazione nei confronti del patrimonio storico-monumentale e storico-artistico non solo ddi Aosta, ma dell'intera regione valdostana nel cruciale periodo tra il quarto e il settimo decennio dell’Ottocento.

E’ questo il percorso affrontato da Raul Dal Tio, medico e storico dall’arte, nello scrivere “I segreti del chiostro”, presentato martedì 20 settembre nel salone del Vescovado.  “Con la pubblicazione di questo nuovo libro sul chiostro è come se andassimo a colmare il silenzio di tanti anni. – ha esordito l'assessore alla Cultura, Emily Rini. - Per molto tempo, infatti, l’unico chiostro noto e studiato in Valle d’Aosta è stato quello di Sant’Orso mentre alla Cattedrale si associavano altre opere d’arte e si è sempre parlato di questa chiesa come se un chiostro quasi non esistesse." “Questo ulteriore studio sul chiostro aostano, che diventa probabilmente il monumento a oggi indagato più nel dettaglio, risulta essere ancora una volta il punto di partenza per esaminare altri aspetti legati alla cattedrale di Aosta e non solo” ha detto la storica dell'arte, Viviana Vallet.

Non poteva mancare in questo volume di approfondimenti uno studio sulle vicende più recenti del chiostro, a partire dall’insanabile “ferita” inferta al complesso attraverso l’edificazione della cappella del Rosario negli anni 1861-‘63. Dal Tio sottolinea a giusto titolo l’incoerenza delle azioni condotte verso i monumenti del passato, sia a livello istituzionale che di sensibilità generale, la cui onda lunga avrà effetti devastanti sul territorio, come dimostrano ancora a fine secolo le distruzioni delle antiche chiese parrocchiali di Saint-Pierre e Brusson e i desolanti saccheggi di castelli e dimore nobili locali.

Un ultimo accenno sul ricco apparato iconografico che correda, come già il primo, questo secondo libro sul chiostro. Immagini di confronto, schemi e ricostruzioni a pagina intera, vecchie fotografie recuperate negli archivi, dettagli finissimi resi evidenti e ingranditi per una facile lettura: anche questo aspetto rende onore all'importante lavoro di analisi e riflessione condotto da Raul Dal Tio in tanti anni dedicati alla conoscenza di uno dei più importanti monumenti della città che continua ad attrarre e a svelarsi.

va. pra.

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