POLITICA - 01 settembre 2016, 11:08

Saint-Vincent: Futuro incerto per l'ex Hotel Miramonti; no rimborso Imu per terreni divenuti inedificabili

Il sindaco di Saint-Vincent, Mario Borgio

Il sindaco di Saint-Vincent, Mario Borgio

Il sindaco Mario Borgio ne è convinto: “L'ex Hotel Miramonti di Saint-Vincent non sarà mai trasformato in centro di accoglienza per richiedenti asilo”.

Il vecchio edificio che nei primi del Novecento ospitò una delle strutture alberghiere più lussuose della Valle d'Aosta fu ristrutturato nella seconda metà degli anni Novanta, ma è chiuso ormai da quasi un decennio. La rassicurazione di Borgio durante il Consiglio comunale svoltosi mercoledì 31 agosto non ha però convinto i consiglieri del gruppo di minoranza Uv-Stella Alpina.

Il capogruppo di opposizione, Maurizio Castiglioni  ritiene infatti che non sarà l'Amministrazione comunale a decidere la futura destinazione dell'hotel, e che qualora la Prefettura e il Governo Renzi decidessero di utilizzarlo per ospitare i migranti la giunta Borgio “non potrebbe far altro che accettare passivamente le decisioni provenienti dall'alto”.

Un Consiglio comunale 'rovente', quello di fine agosto per la Riviera delle Alpi: al grido di “oltre il danno patrimoniale pure la beffa fiscale', la minoranza si è scagliata contro la giunta che ha risposto un deciso 'no' alla richiesta di rimborsare l'Imu a quanti, e a Saint-Vincent sono parecchi, si sono visti togliere l’edificabilità dalla variante di piano regolatore come consentito dalla legge.

“Ma se neghi un’attenzione verso i cittadini che diligentemente pagano le tasse - ha tuonato Castiglioni - forse dai ragione a chi non le paga”. Disappunto della minoranza anche sulla delibera che prevede lo stanziamento di 19 per il finanziamento degli asili nido dell’Unité Mont Cervin. “Uno stanziamento destinato sicuramente a crescere”, sostiene Castiglioni, sottolineando che “dal momento che il nido di Saint-Vincent prevede una convenzione a parte senza oneri a carico dell’Unité e del Comune, è evidente che il suddetto stanziamento va a finanziare i nidi degli altri comuni”.

Il sindaco Borgio ha affermato che l'Unité des Communes “è nata per unire e non per dividere i comuni che vi fanno parte; il sostegno vicendevole permetterà di superare i tempi di crisi che ancora ci attendono”.

Castiglioni ha ribattuto che “Saint-Vincent prima spendeva 50mila euro per il proprio asilo nido, ora ne spenderà da 60 fino a 80mila per i nidi degli altri paesi: se questa è lungimiranza amministrativa…”.

aostacronaca.it

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