CRONACA - 15 agosto 2016, 20:35

Cade dalla giostra e muore

foto repertorio

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Una tragedia che si ripete, perchè non è la prima volta che si sente parlare di morti e lesioni gravi a causa delle giostre e delle attrazioni senza protezioni.

Questa volta a piangere e a balzare sulle cronache di Ferragosto è un'intera comunità che si era riunita per una festa tradizionale della Madonna della Lizza ad Alezio in provincia di Lecce. Non bastano, adesso i sequestri e le indagini per piangere sul latte versato e su di un dramma che resterà indelebile per la famiglia del giovane quindicenne deceduto, ma quella di ieri notte è una tragedia annunciata perchè non si comprende come mai ancora sia consentita la fruizione ed il pubblico esercizio di giostre come il famigerato "Tagadà" che bene che vada ogni volta lascia segni quali ecchimosi e contusioni anche a chi non sfida per gioco tentando in una gara con gli altri amici, spesso minorenni, di mantenersi in equilibrio al ritmo di musica ad altissimo volume ed a ritmo forsennato, al centro dell'attrazione. 

Un ragazzino di 15 anni è morto la notte scorsa dopo aver battuto violentemente il torace al passamano di una giostra, il Tagadà, che si trova in un’area allestita provvisoriamente a luna park in occasione della festa della Madonna della Lizza ad Alezio, in Salento. Il giovane, che avrebbe perso l’equilibrio mentre era sulla giostra, è deceduto nell’ospedale Vito Fazi di Lecce dove è stato condotto subito dopo l’incidente.

L’attrazione, di proprietà di un giostraio di Gallipoli, è stata sequestrata su disposizione del pm di turno del Tribunale di Lecce, Emilio Arnesano.  Il Tagadà è una giostra meccanica a forma di disco sul cui perimetro sono disposti una serie di divanetti che guardano verso il centro della stessa attrazione.

el.ip.

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