ATTUALITÀ POLITICA - 09 agosto 2016, 11:47

Otello e Cassio, Rollandin e Gerandin

Otello e Cassio, Rollandin e Gerandin

“Oh, guardatevi dalla gelosia, mio signore. È un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre.” (William Shakespeare).

Non occorre essere letterati o melomani per conoscere la vicenda di Otello, “augusto” comandante dell’esercito veneziano. E’ risaputa: l’ecc-Elso quanto infido alfiere di Otello mal digerisce il capo e ancor meno il favore di cui gode il laurentenente  (pardon, volevo dire luogotenente) Cassio e trama per soppiantare il rivale al punto da insinuare in Otello il fatale sospetto di tradimento da parte dell’innocente Desdemona, proprio con l’ex amico e compagno d’armi di cui vorrebbe usurpare la poltrona (pardon,volevo dire la gloria).

Tanto macchina e complotta che riesce nel suo intento, l’uno viene destituito, l’altro uccide a destra e a manca e poi si pente di essere stato così ingenuo da credere all’alfiere, null’altro che rancoroso ed invidioso. Il quale Iago non è che faccia poi una fine migliore, ma non è dato di sapere se anche lui avrà avuto il tempo di riflettere sulla sua stoltezza.

 “Chi troppo vuole…..” (saggezza popolare) Perché in questa sonnolenta estate mi viene in mente la tartassata storia? Mah, sarà perché leggo di trame, incontri, accordi…. Forse solo potins d’été, ma quasi sempre dove c’è fumo c’è arrosto (di porchetta) e allora l’ecc-Elso Iago, perennemente ombroso e sospettoso alle spalle di chi ha il potere che vorrebbe lui, mi è sembrato riaccendersi d’attualità.

Per tornare all’Otello: alla fine chi è l’unica innocente, ingiustamente vittima di tutta la tragedia? Desdemona. Unico personaggio estraneo agli intrighi di palazzo, ne finisce vittima, stritolata dall’avidità e dalle menzogne di comodo, sparisce dalla scena senza lasciare segno.

Come la Politica, in fondo: se la si riduce a semplice smercio di voti, poltrone e potere personale finisce annientata, svuotata del suo ruolo, diventa politichina con la minuscola, perde il potere di migliorare la società, il nostro vivere e il nostro pensare. E alla fine non interessa più nessuno.

panta rei

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