Costava troppo, era utilizzato da cinque persone a corsa e dunque la Regione ha soppresso il servizio di navetta tra Brusson e la frazione di Estoul, distante circa sette chilometri dal capoluogo.
Alcuni ristoratori e proprietari di seconde case hanno storto il naso ma Giulio Grosjacques, sindaco di Brusson (nella foto) spiega a chiare lettere che “per cinque anni Regione e Comune hanno fornito un servizio gratuito a residenti e turisti, con costi elevati, che è risultato essere sottoutilizzato. Lo scorso anno la navetta è costata, dal 15 luglio al 30 agosto, 18 mila euro all'Amministrazione regionale e 4.400 euro alle casse municipali, ha percorso quasi ottomila chilometri e ha trasportato meno di duemila persone, ovvero quaranta passeggeri al giorno in otto corse. Impossibile, in un'ottica di riorganizzazione del servizio, mantenere un servizio così costoso e utilizzato da così poche persone”.
Secondo Grosjacques “la perdita della navetta non rappresenta certo un 'grave problema di trasporto' per il comprensorio di Brusson e credo che, a parte qualche immancabile eccezione, i residenti lo abbiano capito. I dieci abitanti di Estoul sono motorizzati, i turisti si muovono in autonomia e il denaro deve essere investito per il bene della collettività, non di pochi privilegiati”.
A Brusson, che ha tre fermate di autobus pubblici, risultano iscritti tre noleggiatori di taxi.