Da domenica 5 giugno la Valle d’Aosta ha due attrazioni turistiche in più: le miniere d’oro di Chamousira a Brusson e quelle di pirite a Servette di Saint-Marcel (foto).
I due ex centri estrattivi sono stati inaugurati ieri, domenica 5 maggio. Il recupero è la messa in sicurezza delle miniere è stato possibile, costato circa due milioni di euro, è stato possibile grazie ai fondi europei per la creazione di un parco minerario valdostano.
La miniera di Brusson, attiva dai primi del Novecento e sino agli anni Ottanta, è aurifera mentre quella di Saint-Marcel, già utilizzata dai Romani, forniva calcopirite e pirite. L’inaugurazione è stata preceduta, sabato scorso 4 giugno, da un convegno svoltosi a Colonna, Sede di un altro importante centro minerario, quello di ferro di Cogne.
Vi hanno preso parte il presidente dell’Ordine dei geologi della Valle d’Aosta, Paolo Castello, che ha presentato un panoramica generale sulla realtà mineraria della nostra Regione e della Coordinatrice della Rete nazionale dei parchi e Musei minerari (ReMi), Agata Patanè, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra).
La miniera di ferro di Cogne, come quella di antracite di La Thuile, fanno anch’esse parte del pianto di recupero compatibilmente con la disponibilità di finanziamenti.