Con quali modalità l’uomo, nel corso dei millenni, ha interpretato fenomeni naturali, sentimenti e moti della vita interiore mediante l’elaborazione di miti? E’ la domanda a cui vuole rispondere lo spettacolo musicale Tra.Miti di Gianni Anzalone, in cartellone per la Saison culturelle giovedì 31 marzo alle 21, allo Splendor di Aosta.
I miti possono essere considerati come una rappresentazione fantastica dei popoli e della loro storia, una sorta di drammaturgia della vita sociale o della storia in forma poetica. Il mito, dal greco mythos che significa parola, discorso, racconto, ci permette, infatti, di cogliere una dimensione della realtà umana mediante la funzione simbolica dell’immaginazione, che non pretende di offrire la verità scientifica ma solo di esprimere la fedeltà di certe percezioni. “O mythos delòi”, cioè “il racconto insegna” era la formula con la quale si introduceva nei racconti dell’antica Grecia la cosiddetta morale.
L’intervento della musica, essenziale per creare e sottolineare il clima poetico in cui si svolgono gli episodi raccontati dal “cuntastorie” è affidata al pianoforte, che rafforza la narrazione, il significato della storia, la metrica e la ritmica del parlato, dando una forma sonora ai personaggi e agli ambienti descritti dalla voce. In tal modo il racconto diventa “eterno”, rivelando l'ordine profondo che regola la vita e la morte, i successi e le sconfitte, l'estate e l'inverno, tutto ciò che è accaduto e che accadrà. Attraverso il mito, l'uomo acquista fiducia e sicurezza per il futuro e sa come si dovrà comportare in esso, perché lo ha appreso dal passato, da ciò che è stato e sarà ancora.
Un formidabile viaggio, quello di Giovanni Anzalone e Renato Siracusano, nel pensiero dell’uomo e nel suo fantastico cammino creativo, che toccherà il mito del cosmico Eros, la leggenda dell’amore non corrisposto di Colapesce, la storia della passione tra Aci e Galatea ed infine, il racconto dell’amore e della vita di Alfeo ed Aretusa; una sintesi affascinante ed efficace dei principali argomenti fantastici. Gianni Anzalone è esperto di miti, leggende e tradizioni popolari (canti, cunti, canzuni, proverbi, usi e costumi).
Nato a Carlentini in provincia di Siracusa nel 1948, ha studiato al Dams di Bologna specializzandosi in regia teatrale. A partire dagli anni ’90 fa parte del Teatro Stabile di Catania. Ha lavorato con i più prestigiosi attori del Teatro Italiano, tra cui: Turi Ferro, Tony Cucchiara, Guglielmo Ferro, Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Giulio Farnese, Lydia Alfonsi, Ines Carmona. Yanapakui di Cile, Romano Bernardi, Ezio Donato, Andrea Camilleri, Roberto Benigni, Lamberto Pugelli.
Il prezzo del biglietto è di 13 euro intero e 10 ridotto.