- 23 marzo 2016, 09:30

L'eternità

L'eternità

Perché cercare Dio?
Nell'immaginario comune chi cerca Dio è malato,
disagiato o anziano, con pensieri spesso rivolti alla
morte. Ci si immagina Dio come il genio di una lampada
a cui, in caso di difficoltà, ci si rivolge per ottenere la
soluzione dei problemi più svariati.
Dio, quindi, è un'invenzione per poveri, malati e vecchi?
Io sono giovane, godo di ottima salute, la mia vita è
appagante in quanto a lavoro, famiglia e relazioni sociali,
ma quello a cui non potrei mai rinunciare è la mia
relazione personale con Dio.
A chiunque sarà capitato di interrogarsi sull'esistenza di
Dio.
Alla sera, nel buio della nostra camera, ci ritroviamo soli con noi stessi, la nostra anima è irrequieta
e bussa prepotentemente alla porta della mente, il pensiero dell'eternità è scolpito nel nostro
cuore, la paura della morte e dell'ignoto fanno capolino.
L'eternità! Se ragionassimo in termini di eternità, la nostra prospettiva cambierebbe radicalmente!
Cosa stiamo rincorrendo? Soldi, fama, gloria, sicurezza? Ma questo è realmente ciò che soddisfa i
nostri desideri più profondi o ci limitiamo ad ascoltare le aspirazioni che galleggiano sulla superficie
del nostro essere?
Pensare a ciò che non si vede ci crea ansia e la decisione di sotterrare i nostri interrogativi fino a
data da destinarsi diventa un'esigenza per il nostro benessere psichico.
Che ne dite, invece, di "sperimentare" con me una strada nuova che ci porta alla scoperta di ciò
che non si vede ma esiste? In fondo cosa abbiamo da perdere? L'invito è rivolto anche a chi
desidera confutare la tesi sull'esistenza di Dio, sarà interessante poterci confrontare in merito.
Vi aspetto la prossima settimana per pianificare insieme le fasi di questo "esperimento".

cecilia vestena

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