Diverrà un scalo sportivo per velivoli a vento e piccoli aerei d'alta quota l’aeroporto Corrado Gex, dove duemila passeggeri l'anno sono costati alla Regione due milioni di euro, ovvero mille euro ogni viaggiatore.
Lo ha riferito in Consiglio Valle l’assessore regionale ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz, ricordando che a questa spesa occorre aggiungere i costi dei Vigili del fuoco, in servizio ogni giorno. Marguerettaz ha risposto in aula al consigliere di Alpe Albert Bertin, che ha chiesto in un’interpellanza come la Regione intenda recuperare una struttura costata sino ad oggi più di 40 milioni di euro e dove non atterra un aereo di linea da otto anni.
Bertin ha ricordato che nel progetto dell’archistar Gae Aulenti l’aerostazione avrebbe dovuto essere la base dei voli turistici in grado di portare in Valle 45 mila turisti l’anno.
Marguerettaz ha confermato che ormai il futuro del aeroporto valdostano resta un possibile ampliamento del volo sportivo, ma difficilmente il progetto di trampolino turistico potrà decollare nelle attuali condizioni.
“Lo scalo valdostano è tra i migliori d’Europa per il volo degli alianti – ha ribadito l’assessore – puntiamo a questo atout”. Ecco perché la Regione ha deliberato altri 6 milioni e mezzo di euro per completare i lavori dell’aerostazione, che giace ora in stato di abbandono.
Bertin ha definito “idea megalomane, non collegata con la realtà” l’originario progetto della Regione, perché “lo scalo non interessa nessuna compagnia aerea, e rimarrà un piccolo aeroporto di provincia. Sarebbe stato meglio spendere soldi per adeguare la tratta ferroviaria Aosta-Pré Saint Didier, invece di chiuderla”.