La Valle d'Aosta anticipa all'età anagrafica di 45 anni lo screening mammografico per la diagnosi precoce del tumore al seno, ora previsto per le cinquantenni. Lo ha deciso, dopo un lungo e laborioso approfondimento, basato su evidenze scientifiche internazionali, la Giunta regionale, che ha varato un nuovo programma anche per il test sul tumore alla cervice uterina.
La campagna partirà la prossima primavera e sarà preceduta da iniziative informative. “ci siamo adeguati alle indicazioni scientifiche che auspicano maggiori controlli preventivi – spiega l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson - in particolare modo, la diagnosi precoce del carcinoma della cervice uterina sarà sostituito dal nuovo test 'Hpv Dna', tramite un semplice prelievo del sangue a cui farà seguito una particolare ricerca genetica”.
Lo screening si rivolge a donne di età dai 30 ai 64 anni, con intervalli quinquennali tra 'round di screening'.
Per quanto riguarda la diagnosi precoce del carcinoma della mammella, le nuove disposizioni prevedono di estendere il programma di screening alle fasce di età 45-49 anni, con periodicità annuale, e 70-74 anni, con periodicità biennale, inoltre si prevede il prolungamento del controllo delle donne operate per carcinoma al seno dai 5 ai 10 anni.
Le relazioni semestrali e annuali effettuate dal Comitato Tecnico Scientifico dello screening dei tumori femminili dimostrano l’efficacia e l’efficienza del programma sia in termini di percentuali di adesioni sia relativamente agli indicatori di monitoraggio.
La modifica proposta al programma generale permette di raggiungere gli obiettivi prefissati di appropriatezza delle prestazioni e miglioramento ulteriore degli indicatori sulla qualità della terapia.
La nuova delibera di giunta stabilisce anche che l’Azienda Usl dovrà trasmettere all’Assessorato, entro il 30 giugno 2016, un piano di attuazione del programma di screening .




