VIABILITÀ E MOBILITÀ - 17 dicembre 2015, 16:15

Per Legambiente la ferrovia Aosta-Chivasso fuori dalla last ten

Per Legambiente la ferrovia Aosta-Chivasso fuori dalla last ten

Potrà sembrare strano, ma la ferrovia Aosta-Chivasso non figura tra le ultime dieci peggiori linee d’Italia. Lo stupore nasce dal fatto che la classifica è di Legambiente che in Valle d’Aosta è la paladina nel denunciare carenze, magagne, disfunzioni e disagi causati ai pendolari. Spiega Legambiente: “La classifica delle linee peggiori d’Italia rispecchia quanto poco le Regioni ed i Governi hanno fatto nel corso degli ultimi anni e quanto le situazioni già critiche dei pendolari siano diventate insopportabili”.

La peggiore è la Circumvesuviana, una delle reti ferroviari più importanti e storiche della Campania, ha visto una riduzione del 40%delle corse nella scorsa primavera e continui disagi durante tutto il 2012. Le proteste dei pendolari, circa 105.000 al giorno, che si ripetono da ormai un anno, vedono insieme utenti e lavoratori delle 5 linee infuriati per la soppressione di decine di corse ogni giorno. Segue la Roma-Viterbo dove fare il pendolare rappresenta ormai un’avventura quotidiana sia che si scelga la linea Atac Roma Nord sia che si prenda la ferrovia regionale FR3 di Trenitalia. I passeggeri ogni giorno sulla linea ATAC sono 75.000 e si ritrovano con treni sovraffollati e vecchi, che viaggiano in media a 39 kmh, che di conseguenza necessitano di una manutenzione sempre maggiore e che non garantiscono la puntualità delle corse.

Al terzo posto tra le peggiori ferrovie la Pinerolo-Torre Pellice tratta che permetteva ai passeggeri di proseguire per Torino. Ora al posto dei treni viaggiano autobus ma al danno della chiusura si aggiunge la beffa: spesso se il treno da Torino arriva in ritardo il pullman parte comunque in orario senza aspettare i pendolari e non assicurando quindi la coincidenza per gli abitanti della Val Pellice. Al quarto posto la  Padova-Venezia Mestre seguita dalla Voltri-Genova Nervi. Su questa linea sono almeno 25.000 i viaggiatori al giorno, con problemi di sovraffollamento ed una velocità media tra le più basse con 25 km/h! Per i sesto posto si torna a sud con la Palermo-Messina, una delle più lente d’Italia con il record di 4 ore per 225 km. Si sale poi alla Viareggio-Firenze; secondo le previsioni saranno 7 le stazioni che su questa linea verranno chiuse.

All'ottavo posto troviamo la  Stradella-Milano che conta quasi5.000 viaggiatori al giorno, e che diventano oltre 40.000 superata Pavia. Al nono posto la Bologna-Ravenna sulla quale sarebbe necessario il ripristino del collegamento fra le due città attraverso la vecchia linea per Budrio, Medicina, Massa Lombarda, Lugo che permetterebbe ai pendolari della zona a Nord Est di Bologna di avere una valida alternativa. Ultima delle dieci peggiori la Potenza-Salerno, tratta utilizzata da migliaia lavoratori e studenti. Ma anche quando i treni non subiscono soppressioni improvvise i ritardi sono all’ordine del giorno, con convogli che spesso non raggiungono i 50 km/h di velocità ed impiegano 2 ore e mezza per arrivare a destinazione, sia che si tratti di regionali sia di Intercity.

Dell’Aosta-Chivasso nessuna citazione, per la soddisfazione di Aurelio Marguerttaz, assessore regionale ai trasporti.

p.m.

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