INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ - 17 dicembre 2015, 12:15

Dai Veci alpini di Aosta solidali con l’Associazione Girotondo

Dai Veci alpini di Aosta solidali con l’Associazione Girotondo

La solidarietà è la bandiera degli Alpini, la solidarietà è la testimonianza più grande che i nostri “veci“ abbiano lasciato a tutti noi! Quando metti il tuo cappello alpino senti il bisogno di renderti utile, di fare qualcosa per chi stia soffrendo e sia in cerca  di aiuto! Così gli alpini del Gruppo Aosta hanno voluto dare un aiuto concreto all’Associazione Girotondo che nella nostra Regione tanto si dedica ai ragazzi con disabilità.

Nella Sede di Villa Brezzi  il Presidente del Girotondo, Paolo Salomone, con il figlio Marco ed il suo vice Mario Venturotti, hanno incontrato il Direttivo del Gruppo Aosta  al quale era giunta la richiesta di qualsivoglia aiuto per affrontare i grandi problemi, soprattutto economici, che l’Associazione sta incontrando. “I ragazzi hanno bisogno di molte cose – dice Paolo Salomone – ed ogni tipo di volontariato è accolto da noi tutti con gratitudine, ma, in attesa che gli Enti Pubblici riescano ad aiutarci come un tempo, ciò che più ci serve è il denaro con il quale riusciamo a far fronte alle spese di affitto, riscaldamento, luce ed  altro del piccolo appartamento in cui stiamo portando avanti il progetto. Il cielo in una stanza che ha come obiettivo  la sperimentazione di attività ed azioni finalizzate a favorire, sviluppare e sostenere la vita indipendente di persone con disabilità”.

Salomone ha quindi  ricordato che “C’è la necessità inoltre di allestire nell’alloggio delle attrezzature indispensabili per le esigenze di deambulazione, interventi costosi per le necessarie certificazioni”. Il volontariato e altri Enti hanno sinora aiutato il Girotondo ma c’è bisogno di uno sforzo continuo e costante perché il futuro di  tanti  ragazzi  sia un po’ più sereno e non debbano sopportare altri disagi di quanti la disabilità stessa metta  ogni giorno sul loro cammino.

Una somma generosa è stata consegnata dal Capo Gruppo dell’Aosta, Carlo Gobbo, per conto di tutti i Soci del Gruppo: “La solidarietà non è carità, quello che facciamo è un gesto di partecipazione ai vostri bisogni, come ci auguriamo possano e sappiano fare tutti gli Alpini valdostani. Gli alpini – ha concluso Gobbo - non cercano encomi e medaglie, gli alpini danno il proprio aiuto a chi ne abbia bisogno, un comportamento che dovrebbe contraddistinguere il vivere civile di ogni persona".

aostacronaca.it

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