“E’ il primo regalo di Natale”, così il presidente della Regione Augusto Rollanin ha definito il Messager Valdôtain che da sabato 5 dicembre sarà in tutte le edicole della Valle d’Aosta al prezzo di 18 euro. L’edizione 105 dell’almanacco valdostano ha 350 pagine di cronaca locale e non solo.
“Agli avvenimenti che nel 2015 hanno contrassegnato le singole comunità fanno da cornice, come sempre, contributi di diverso contenuto: dall’attualità alla storia, dai souvenirs di vicende personali di personaggi di rilievo ai rendiconti delle tradizionali ricorrenze annuali.” Ha detto il curatore del Messager Luigi Calderola.
L’anno che volge al termine ha evocato il 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale; al conflitto fanno riferimento le pagine che ricordano le 35 vittime del Col du Mont, i giorni della Liberazione dal nazifascismo ed il tragico sacrificio di don Prospero Duc, parroco di Chesallet, rappresentante come molti altri sacerdoti valdostani di una Resistenza non armata che salvò molte vite umane. Oltre a celebrare anniversari, l’almanacco valdostano guarda al futuro raccontando la spettacolare nuova funivia del Monte Bianco ed il percorso di visita del restaurato Pont d’Aël ad Aymavilles.
Il Messager non manca di rievocare la polemica sui confini del Monte Bianco fra Francia e Italia. Una curiosità: tra i tanti contributi uno è dedicato alle “pianette”, ossia i segni zodiacali delle costellazioni nelle quali transita la Luna ogni giorno dell’anno ed alle quali i contadini valdostani attribuiscono da sempre un’influenza sulle attività quotidiane.
Corredano il Messager Valdôtain l’agenda del 2016 ed il tradizionale calendario illustrato quest’anno dalle immagini del rafting sulla Dora realizzate da Daniele Brunier.




