Anche il Consiglio regionale della Valle d’Aosta partecipa attivamente alle iniziative per celebrare i 100 anni della Grande Guerra, la prima guerra mondiale. L’assemblea valdostana, in collaborazione con il Governo valdostano ed il Comando Militare Esercito Valle d’Aosta-CmeVdA, ha organizzato una serie di iniziative tra le quali una mostra di foto e cimeli dell'epoca e una conferenza che vuole focalizzare l'attenzione sulla realtà valdostana negli anni del conflitto mondiale. Dunque un doveroso omaggio alle vittime civili e militari e ai sondati e ai cittadini che hanno vissuto l’immane tragedia.
Venerdì 3 luglio 2015, alle ore 18, nello spazio espositivo della Finaosta in via Festaz ad Aosta, sarà inaugurata l'esposizione itinerante 'La Grande Guerra', a cura dello Stato Maggiore dell’Esercito, in cui, oltre ai pannelli illustrativi della storia della Grande Guerra, saranno esposti anche cimeli originali dell'epoca provenienti dalle famiglie valdostane. D'altronde, la Valle d'Aosta, pur non essendo stata un fronte bellico, ha partecipato direttamente al conflitto, inviandovi migliaia dei suoi giovani.
Alla cerimonia parteciperanno il Vicepresidente del Consiglio Valle, David Follien, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e il Comandante del Centro Addestramento Alpino, generale Simone Giannuzzi.
La mostra sarà visitabile fino a venerdì 10 luglio dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18.
Sabato 4 luglio 2015, alle ore 16, nella Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale ad Aosta, è invece prevista la conferenza 'La Valle d'Aosta e la Grande Guerra'. Introdotto dal Vicepresidente dell'Assemblea regionale David Follien e moderato dallo storico Marco Cuaz, l'incontro si articolerà negli interventi degli studiosi Gianna Bonis ('I giornali valdostani raccontano l'entrata in guerra'), Gianfranco Ialongo ('Gli alpini valdostani sul fronte orientale'), Alessandro Celi ('Un treno per Aosta: operai, prigionieri, profughi, soldati'), Cristina Fazari ('Sacerdoti valdostani in grigioverde'), Laura Decanale ('Partir bisogna. Reduci e civili raccontano la Grande Guerra').





