Si è conclusa con grande successo la prima edizione di Prosciuttiamo, la tre giorni dedicata al prosciutto sapientemente stagionato con le erbe di montagna, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, e alla scoperta del suo territorio attraverso enogastronomia, musica, artigianato e escursioni.
Dal 19 al 21 giugno Saint-Marcel si è animata dell'iniziativa organizzata dal Comune, dalla Pro Loco, dalle Associazioni di Saint-Marcel, dalle Merenderie sulla Via del Prosciutto e dall’azienda produttrice del prosciutto, La Valdôtaine. «Il successo e la soddisfazione dei partecipanti, di noi organizzatori e dei quasi 100 volontari che hanno prestato la loro opera, sono stati oltre le più rosee aspettative. I conti non sono ancora finiti ma siamo sicuramente in positivo e, come prima edizione, non era facile: ci saremo accontentati di non perdere. Avevamo ipotizzato 3.000 persone, ma direi che abbiamo ampiamente superato le previsioni raddoppiando l’afflusso nei 18 Km di festa» - dicono Paolo Fabris e Paolo Covi, rispettivamente Sales manager e Managing director di La Valdôtaine.
Le appetitose proposte da gourmet, declinate dalle 5 Merenderie della Via del Prosciutto sul crudo Saint Marcel, per ogni gusto e curiosità, sono state accompagnate da esperienze musicali scelte ad hoc e da itinerari a piedi e in mountain bike alla scoperta del paese e dei suoi tanti luoghi di interesse storico, archeologico e paesaggistico. «Con questa manifestazione, che ripeteremo l'anno prossimo il 17, 18 e 19 giugno, siamo riusciti a tracciare quella che crediamo sia una via concreta ed efficace per valorizzare il nostro paese - dice Enrica Zublena, Sindaco di Saint-Marcel - ossia non solo far vivere ai visitatori una festa con tante specialità gastronomiche, ma soprattutto far loro scoprire la grande varietà e ricchezza di ambienti, tradizioni, panorami, ospitalità e percorsi per sportivi o per semplici amanti della natura che Saint-Marcel offre».
(nella foto a lato il risotto al cartoccio di Saint Marcel del mastro risaio Gabriele Ferron)
L'inaugurazione, la sera del 19 giugno alla presenza del Presidente della Regione Augusto Rollandin, è stata anche l'occasione per donare un riconoscimento ai coniugi Franco Zublena e Maria Maglione (madrina di questa prima edizione) fondatori de La Valdôtaine che si trasferirono a Saint-Marcel nel 1978. «Il crudo Saint Marcel, a cui nel 2012 abbiamo riconosciuto la Denominazione Comunale, è il nostro ambasciatore gastronomico nel mondo e un ringraziamento speciale va ai coniugi Zublena che allora decisero di scegliere il nostro territorio per sviluppare la loro azienda» - ha sottolineato il Sindaco.
Durante lo splendido weekend baciato dal Sole, famiglie, coppie, gruppi di amici si sono avventurati lungo la Via del Prosciutto, che per l’occasione sfoggiava la nuova segnaletica, dai 547 metri s.l.m. della Merenderia 1 ai 1506 della Merenderia 4 a Layché (con il nuovo cartello panoramico sulle vette da lì visibili), gustando il risotto al cartoccio di Saint Marcel del mastro risaio Gabriele Ferron, il Plaisir Valdôtain di Massimiliano Vineri, chef del ristorante Valle d’Aosta Food di Torino, il dessert a base di ciliegie e fiocca di Massimiliano Villani, chef del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, ma anche una deliziosa cena gastronomica curata dagli chef dell'Unione cuochi Valle d'Aosta e dall'Associazione Italiana Sommelier VdA, un rustico e apprezzatissimo gnocco fritto, il pane cotto nell’antico forno del villaggio, il cosciotto al forno e la grigliata mista.
Le specialità per il palato sono state accompagnate dalla musica de L'Orage, all'inaugurazione, e poi, a turno nelle varie Merenderie, da Soulful Orchestra, Rebel Nova, Radiocorriere Swing, Boj and the Good People, Compagnie country dance VdA, Folkswagen, Nandha Blues Band e i Dj set di Arma & Musashi, Bob Sinisi, Mo' Bros e Indie Generator Groove (sotto la direzione artistica di Armando Martellini e Daniele Ogni tappa di ProsciutTiamo è stata accompagnata anche dalla birra Kühbacher, la bavarese dal cuore «valdostano» che condivide le proprie radici con la storia del paese.
Verso la metà dell'Ottocento, infatti, la famiglia Beck-Peccoz di Gressoney, proprietaria da oltre 150 anni della birreria del castello di Kühbach e discendente da una vecchia stirpe Walser in Valle d'Aosta da 7 secoli, fu conquistata dallo splendido vallone di Saint-Marcel, dalla sua natura selvaggia e dai paesaggi mozzafiato.
Quei luoghi impervi e incontaminati divennero la meta preferita di nobili personaggi, che lì vissero appieno la loro passione per la fauna alpina, la montagna e l'arte venatoria creando una riserva di caccia.





