Oltre dodici anni di violenze subìte, fino a un tentativo di omicidio. Li ha ricordati oggi, giovedì 25 giugno, nell'aula del Tribunale di Aosta, alternando scatti di rabbia a momenti di commozione, la moglie di Igor Charbonnier, 39 anni, aostano, campione di volo in mongolfiera, imputato di maltrattamenti in famiglia.
La prima udienza del dibattimento si è svolta di fronte al giudice Marco Tornatore; secondo il pm Luca Ceccanti, nel ripercorrere l'indagine scaturita dalle indagini dei carabinieri di Aosta, Charbonnier dal 2002 sino all'inizio di quest'anno avrebbe in diverse occasioni picchiato e ingiuriato sua moglie, anche quando era incinta, insultandola e umiliandola continuamente.
Le violenze sarebbero continuate sino al gennaio scorso, quando Charbonnier avrebbe addirittura tentato di soffocarla, circostanza denunciata dalla donna (che è assistita dall'avvocato aostano Orlando Navarra) e che è costata all'imputato, difeso dall'avvocato Laura Mangosio, due mesi di detenzione domiciliare (è tornato in libertà il 19 maggio scorso).
Oltre all'ex moglie dell'imputato, hanno deposto anche i suoi genitori, il fratello e un'amica della donna, chiamati in aula dall'accusa, e due amici di famiglia chiamati a testimoniare dalla difesa. Sentiti i testi, il giudice ha rinviato l'udienza al prossimo 2 ottobre.