Il procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia ha firmato oggi il ricorso in Appello per tutti e 24 gli imputati - politici, funzionari di partito e sette consiglieri regionali in carica - assolti lo scorso 30 marzo nella prima tranche del processo sui costi della politica. Il pm, in 66 pagine, controbatte alle motivazioni dell'assoluzione.
L'impugnazione è per tutti i capi d'imputazione e per tutti gli imputati: "E' una questione di coerenza", spiega Mineccia. Le accuse sono, a vario titolo, di peculato, finanziamento illecito ai partiti e indebita percezione di contributi pubblici. Secondo la procura dal 2009 al 2012 membri di tutti i gruppi della passata legislatura hanno impiegato in modo illecito quasi 1,5 milioni di euro di rimborsi.
Il gup Maurizio D'Abrusco aveva assolto tutti gli imputati, a seconda delle posizioni, o "perché il fatto non sussiste", o "perché il fatto non costituisce reato" (soltanto in un caso "per non aver commesso il fatto"). E' atteso nei prossimi giorni il deposito delle motivazioni della seconda sentenza di assoluzione (del 28 aprile scorso), che fa riferimento ai tre imputati del gruppo di Stella Alpina, compreso l'attuale presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin.
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