"Siamo un gruppo di genitori della scuola dell’infanzia di Porossan. Vi scriviamo perché ad oggi alcune importanti promesse da Voi fatte ai nostri bambini non sono state mantenute. Di seguito i fatti". Inizia così una lettera inviata all'assessore regionale all'istruzione, al sovrintendente agli studi, al presidente di Expo VdA, al Coordinatore dell'assessorato regionale al Commercio e Turismo.
La bandiera della Valle d’Aosta sullo sfondo e in primo piano le montagne, un castello e i prodotti tipici della regione. “Guardo, gusto, mi diverto…in Valle d’Aosta”, disegno realizzato dalla Scuola dell’infanzia di Porossan, si è aggiudicato il concorso di idee lanciato da Expo Vda, in collaborazione con la Sovraintendenza regionale agli studi.
Una lettera carica di delusione per le promesse mancate che mortificano anche i bambini della scuola di Porossan che hanno disegnato il logo.
Nella lettera del 21 maggio alla quale, fino allo scorso venerdì pomeriggio, nessuno ha risposto, si ricorda che a metà dicembre del 2014 "siamo stati informati che la classe dei nostri bambini ha vinto il Concorso di idee lanciato da Expo VdA in collaborazione con la Sovrintendenza Regionale agli Studi, per la realizzazione del logo della Valle d’Aosta per Expo 2015. Il disegno realizzato dalla classe sarà quindi il logo ufficiale!" Del logo nessuna traccia nemmeno nel sito ufficiale di Expo VdA.
Continua la lettera: "La notizia rende i bambini felici ed i genitori orgogliosi! In tutta onestà, abbiamo anche trovato molto positiva tutta l’iniziativa, che ha previsto il coinvolgimento diretto da protagonisti dei bambini, perché ha rappresentato uno sguardo fresco verso il futuro.
Il giorno lunedì 22 dicembre, si sono presentati in classe l’Assessore Rini, la Sovrintendente Sampietro, il Coordinatore Riccardi ed i Consiglieri Regionali La Torre e Cognetta per felicitare i bambini". La notizia è stata riportata da tutte le principali testate giornalistiche locali. "All’inizio del 2015 - scrivono - è stata annunciata alla nostra classe una premiazione per la vittoria del concorso, che è però stata prima posticipata ed infine cancellata; Nella comunicazione ufficiale della Società Expo Vda (così come nel sito www.expovda.it) e nelle attività della regione relative a Expo 2015 non abbiamo trovato traccia del logo". E precisano: "L’Expo ha aperto ormai da quasi un mese, ma nessuna gita per la classe è stata pianificata da qui alla fine (ormai imminente) dell’anno scolastico ed è prevista per il 5 giugno una premiazione 'generica' per le classi che hanno partecipato al concorso".
Giustamente, nella lettera, i genitori scrivono: "Tutto ciò non ci sembra corretto, e abbiamo intenzione di far sentire la nostra voce fin dove sarà necessario. Con questa lettera vogliamo quindi chiederVi che le promesse fatte ai nostri bambini siano mantenute, sia per quanto riguarda l’utilizzo del loro disegno sia per la visita". I bambini, infatti, "continuano a chiederci quando sarà la gita ad Expo perché vogliono vedere il loro disegno esposto".
Inoltre evidenziano che "sia profondamente sbagliato nonché diseducativo, verso tutti ma in particolare verso le giovanissime generazioni, promettere senza poi mantenere. Non è corretto neanche elogiare il coinvolgimento dei bambini a dicembre e poi dimenticarsene in primavera".
E senza tanti giri di parole i genitori chiedono "un’assunzione di responsabilità da parte di chi non è in grado di mantenere queste promesse".
LE FONTI CITATE DAI GENITORI NELLA LETTERA PER TESTIMONIARE GLI IMPEGNI ASSUNTI:
“Expo 2015 la Valle ha il suo logo“ (fonte: titoli TGR);
“Un logo che rappresenterà la Valle d’Aosta ad Expo 2015” (fonte: TGR);
“Un logo che oltre a rappresentare la società Expo VdA identifichi la partecipazione della Valle d’Aosta all’evento fieristico internazionale” (fonte: TGR);
“Abbiamo voluto dare un segnale importante di coinvolgimento delle nostre nuove generazioni verso un progetto mondiale che guarda al futuro” (Assessore Rini, fonte: La Stampa);
“Credo che sia stata davvero un’ottima iniziativa e infatti noi ringraziamo davvero i componenti della società Expo per aver pensato proprio ai ragazzi e ai bambini delle scuole, soprattutto della scuola materna […].
Credo che possiamo davvero essere orgogliosi dei nostri bambini”. (Assessore Rini, fonte: comunicato multimediale Regione);
"Far immaginare la Valle d'Aosta ai bambini è un modo di riflettere che guarda al futuro" (Consigliere La Torre, fonte: Ansa)
“L’idea è stata quella di creare il simbolo della nostra società a partire dai bambini” (Coordinatore Riccardi, fonte: TGR);
"Associare l'immagine dell'Expo con i nostri ragazzi è uno sguardo al futuro, un segnale molto importante colto nel migliore dei modi dai bimbi". (Assessore Rini, fonte: Ansa);
I piccoli alunni, già incuriositi dai 2 gadget distribuiti dal team valdostano dell'Expo durante la cerimonia di questa mattina nelle classi della scuola, saranno premiati con una visita ad hoc al grande evento fieristico. (Fonte: La Stampa);
“Per i bimbi vincitori il premio sarà proprio una gita a Milano alla
scoperta del grande evento fieristico mondiale.” (fonte: TGR e comunicato multimediale della Regione del 22/12/2014).