Il pm Luca Ceccanti ha affidato oggi pomeriggio una consulenza per analizzare diversi campioni organici e poter ricostruire - con il confronto del Dna - i contatti tra Elio Milliery (78) ucciso a coltellate la sera dell'8 maggio a La Salle, e Osmany Lugo Perez, il cubano (34) in carcere per l'omicidio.
Al vaglio del medico legale Armando Mannucci di Genova, che avrà 60 giorni per completare la relazione, anche i vestiti sporchi di sangue Lugo Perez, fermato un'ora dopo l'omicidio.Al medico legale sono stati consegnati inoltre alcuni oggetti sequestrati dentro e fuori la casa di frazione Liaey a La Salle, dove il pensionato aveva trascorso una giornata di festa.
L'incarico è stato conferito alla presenza dell'avvocato della famiglia, Genny Bouc, e dell'avvocato Pierluca Benedetto, che assiste il cubano e che si è riservato la nomina di un proprio consulente. Agli inquirenti mancano la confessione del cubano e l'arma del delitto. Interrogato dal pm, Lugo Perez ha ricostruito diversi momenti della giornata in cui è stato ucciso il pensionato, sostenendo però di non ricordare il momento dell'omicidio.
Dall'autopsia svolta, emerge che il corpo del pensionato è stato trafitto da oltre 40 coltellate, inferte su tutto il corpo. L'assassino ha usato una lama lunga circa 15 centimetri. Prima dell'omicidio il cubano aveva avuto una violenta lite - fomentata dall'alcol - con Milliery. A segnalarla al 112 era stata la moglie dell'indagato, una sua connazionale che vive a La Salle con un altro uomo. Proprio la gelosia nei confronti della donna - che Milliery frequentava - potrebbe essere stato il movente o il pretesto dello scontro tra i due