L'attività nel mondo degli anziani occupa i primi posti di una ipotetica classifica dei quindici servizi erogati dall'Unité des Communes Monte Emilius, con sede a Quart. Ai 180 ex giovani a cui la struttura garantisce il pasto a domicilio si aggiunge la cura dei 71 accolti nelle tre microcomunità: 22 a Fénis, 31 a Gressan e 18 a Saint Christophe. Novanta mila pasti all'anno serviti a casa per una spesa che sfiora i 500 mila euro. Cifra sostenuta, in parte, dalla regione e da un minimo contributo dei diretti interessati commisurato ai singoli introiti.
''I pasti vengono cucinati dai nostri chefs nelle cucine delle tre micro - sottolinea Renzo Bionaz, presidente dell'Unité -. Sono menu studiati di concerto con l'Usl in base alle condizioni sanitarie degli ospiti e degli assistiti''. Un pianeta della terza età che può contare sull'operato di un organico costituito da 120 dipendenti, numero in cui sono compresi gli operatori delle micro e il personale attivo sul territorio. ''Sosteniamo un esborso superiore ai tre milioni annui per la gestione delle microcomunità - continua il presidente Bionaz -.Registriamo un disavanzo di 400 mila euro coperto con l'avanzo di bilancio dell'Unité e con i trasferimenti dei Comuni''.
Bionaz si sofferma sulla qualità dei servizi dedicati ai 'nonni' accolti nelle strutture dedicate. ''Ci avvaliamo - dice - di personale qualificato e predisposto ad interfacciarsi con gli anziani. Le famiglie hanno sempre dimostrato la massima gratitudine per come vengono trattati i loro cari''. Per questi cittadini, molti dei quali ancora in buone condizioni fisiche, la Monte Emilius organizza, ogni anno, una grande festa nell'ampio salone di Tzanti de Bouva, a Fénis. Pomeriggio danzante con animazione, giochi di società e omaggi personalizzati.
''Piccole feste le proponiamo, di tanto in tanto, anche all'interno delle microcomunità dove lavora personale specializzato nell'intrattenimento di anziani'', puntualizza Bionaz. Nell'ottica di riservare la massima attenzione alla qualità di vita degli ospiti può essere inserita anche la costituzione di un ufficio unico dei tributi nella sede dell'Unité. ''Lo prevede la legge regionale - sottolinea Renzo Bionaz -. Ma, in ogni caso, pensiamo di agevolare le persone in età avanzata con difficoltà di spostamento. Allestiremo, in proposito, dei front office in alcuni dei dieci Comuni per offrire ai 23 mila abitanti del comprensorio un servizio allineato all'evoluzione sociale e alle aspettative della terza età'', conclude il presidente dell'Unité des Communes Monte Emilius il cui bilancio è di 15 milioni di euro annui.