Il calendario astronomico indica nel 20 marzo l'inizio della primavera che per chi è allergico va incontro al peggior periodo a causa dei pollini che si diffondono nell'aria provocando un’impennata delle allergie.Chi soffre di allergie deve conoscere le piante a cui è sensibile e, in base al loro ciclo di fioritura, evitare i periodi critici.
Il periodo di fioritura può variare a seconda delle condizioni climatiche e per questo motivo è bene informarsi e osservare il bollettino dei pollini. L’inverno che sta giungendo al termine è stato molto mite, il sesto più caldo degli ultimi 40 anni, e per questo motivo la stagione delle allergie è già inziata.Durante il periodo invernale o pre-primaverile compaiono i pollini della betulla, nocciolo e cipresso seguiti dal frassino, dal pioppo e salice.
Tra marzo e aprile si osserva la presenza del polline di platano.In primavera oltre ai pollini di betulla, platano, carpino, quercia, faggio, frassino, olivo, cipresso e pino si rilevano anche pollini di piante erbacee come le Urticaceae e le Graminaceae. Scompaiono invece i pollini di pioppo e salice.Durante la stagione estiva infine i pollini più presenti sono quelli delle piante erbacee, Urticaceae e Compositae (Ambrosia e Atremisia), mentre i pollini delle piante arboree sono quelli del castagno e del pino.Aostacronaca.it ha creato un nuovo servizio per chi soffre di allergie pubblicando un banner sul quale basta cliccare per avere tutte le informazioni sui pollini diffuse dall'Arpa della Valle d'Aosta.
Chi soffre di allergia da pollini dovrebbe evitare di uscire nelle ore mattutine e di passeggiare in parchi e giardini, soprattutto dopo che è stata appena tagliata l’erba. Se si è sportivi è meglio praticare le attività in ambienti chiusi come in palestra. Per chi invece non può fare a meno di uscire meglio proteggere gli occhi utilizzando occhiali, utilizzare un casco integrale in moto e accendere il climatizzatore in macchina per filtrare l’aria. E' bene evitare l’esposizione a polveri, fumo o altre sostanze irritanti.