CRONACA - 16 marzo 2015, 15:35

PROCESSO SPESE GRUPPI: Difensore Lattanzi (PdL), 'viaggi a Roma solo per interesse della Valle'

Massimo Lattanzi e Cleto Benin

Massimo Lattanzi e Cleto Benin

 "Abbiamo dimostrato che tutti i viaggi a Roma sono viaggi svolti in giornata, che servivano ovviamente per difendere gli interessi della Val d'Aosta presso le sedi ministeriali romane". Così il professore Enrico Grosso, difensore di Massimo Lattanzi nell'ambito del processo per le presunte spese irregolari effettuate con i fondi dei Gruppi consiliari regionali dal 2008 al 2012. Lattanzi è accusato anche di concorso in finanziamento illecito al PdL per 17.300 euro destinati a voli e pernottamenti: "Siamo molto stupiti  - ha detto Grosso - che la procura si lamenti che i consiglieri regionali difendano gli interessi dei cittadini valdostani nelle sedi romane". 

La procura contesta quella somma - su un totale di 91.400 euro di finanziamento illecito al Pdl - in relazione a voli e pernottamenti a Roma (e una sola volta a Bruxelles) usati prevalentemente da Lattanzi, Anacleto Benin e Giorgio Buongiorno (all'epoca coordinatore regionale Pdl) e in un caso anche da altre quattro persone, tra cui la moglie di Lattanzi.

 "Abbiamo appreso - ha aggiunto Grosso - che questo non sarebbe lecito, credo che i cittadini valdostani invece siano contenti che i loro diritti e i loro interessi economici siano adeguatamente difesi a Roma". "Io ritengo - ha spiegato Grosso - che abbiamo giustificato tutte le spese. Ritengo che abbiamo dimostrato che non ci sia stata alcuna appropriazione personale di bene o di denaro da parte di Lattanzi". 

Nella requisitoria di venerdì scorso, il pm Mineccia aveva chiesto: 2 anni e 4 mesi di reclusione per Massimo Lattanzi; 2 anni (senza sospensione condizionale) per Anacleto Benin; un anno e 8 mesi per Enrico Tibaldi e per Alberto Zucchi.

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