Diciannove moderni ambulatori, dotati di supporti tecnologici e arredi confortevoli. Apre le porte all'utenza lunedì 9 marzo, il nuovo Poliambulatorio specialistico dell'azienda Usl della Valle d'Aosta, inaugurato oggi, venerdì 6 marzo, in via Guido Rey nei locali dell'ex Dispensario antitubercolare, alla presenza di autorità civili, militari ed ecclesiastiche.
E' frutto di circa 18 mesi di lavori di ristrutturazione, per i quali sono stati spesi 3 milioni di euro, per il 60% a carico dello Stato e, per la restante parte, della Regione.
“Questo è un tassello importante della nostra programmazione sanitaria – ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson - perché sempre di più si da spazio all'attività ambulatoriale, che poi è preventiva di ogni ricovero. Qui saranno assistiti e visitati molto meglio tutti i pazienti che hanno bisogno di visite ambulatoriali e, soprattutto, si porta in questa sede tutta l'attività libero professionale che i medici svolgono, su richiesta di alcuni pazienti”.
Miglior servizio, razionalizzazione, limitazione degli sprechi: a questo mira l'organizzazione dei 19 ambulatori su due piani, tutti attrezzati delle moderne tecnologie applicate alla diagnostica. Il piano terra rialzato ospita gli ambulatori di cardiologia, chirurgia generale, chirurgia vascolare, dietologia, geriatria, ginecologia, medicina legale, nefrologia, neurologia, proctologia, psicologia e psicoterapia, recupero e rieducazione funzionale, reumatologia, terapia del dolore, urologia, chirurgia della mano e della spalla, chirurgia toracica e odontoiatria.
Sono inoltre presenti ambulatori per l’effettuazione dei pap test e della terapie endovenose.Il primo piano accoglie gli ambulatori specialistici di neurologia, radiologia, otorinolaringoiatria, oculistica, ginecologia, allergologia, nonché il day hospital chirurgico e gli ambulatori destinati alla gestione delle stomie e alla consegna dei presidi per incontinenti e per diabetici. Il nuovo poliambulatorio specialistico ospita infine gli uffici amministrativi preposti allo svolgimento delle attività istituzionali e l’emettitrice di ticket per consentire il pagamento in loco.
Anche il Cup libera professione sarà trasferito all’interno della nuova struttura.Le prenotazioni per le prestazioni istituzionali, che si svolgono il mattino, e quelle libero professionali, concentrate nel pomeriggio, avvengono rivolgendosi a centri di prenotazione unica differenziati. Ma le strutture e il personale restano gli stessi.
Massimo Veglio, Direttore sanitario della UslVda, ha commentato: “Questo è un chiaro esempio di utilizzo ottimale delle apparecchiature che, ovviamente, l'attività libero professionale non saturerebbe e allora anche per l'attività istituzionale viene usato lo stesso locale e la stessa apparecchiatura. La qualità del servizio è identica per il cittadino che sceglie di avere la prestazione in ambito di servizio sanitario regionale oppure in regime di libera professione”.




