"La maggioranza delle organizzazioni sindacali di categoria'' della dirigenza medica e veterinaria, sanitaria, tecnica, professionale e amministrativa "respingono la proposta avanzata dall’Amministrazione regionale di attivare un 'tavolo di concertazione' per la sospensione della retribuzione di risultato a far data dal 2016".
Lo si apprende da una nota della segreteria dell'Anaao (Associazione medici dirigenti) che spiega come "la proposta è contenuta in un emendamento incluso nella legge finanziaria regionale emanata a fine 2014".
I dirigenti del Servizio Sanitario Regionale ricordano che la Regione "non ha competenza legislativa in materia di trattamento economico, in quanto il rapporto di lavoro di tutto il personale che opera nelle ASL e nelle strutture ospedaliere è disciplinato dai contratti dello Stato".
A maggior ragione le organizzazioni sindacali della dirigenza "respingono il tentativo di sospendere la retribuzione di risultato, voce accessoria di fondamentale importanza per la categoria, in quanto correlata al raggiungimento degli obiettivi aziendali di mantenimento dell’assistenza sanitaria, in termini quali-quantitativi, a favore dell’intera popolazione valdostana".
Le somme trattenute ai dirigenti che dal 2010 hanno il contratto di lavoro bloccato, si legge ancora nella nota, "sarebbero dovute confluire in un non ben precisato fondo finalizzato a favorire la mobilità e il distacco del personale della Regione verso l’Azienda USL e le società partecipate e controllate".
La nota sindacale spiega, ancora, che "i professionisti della salute non possono essere sostituiti o integrati con altri dipendenti pubblici privi di specifica esperienza nel settore sanitario".
Nel corso della riunione sindacale svoltasi ieri pomeriggio dall’Amministrazione regionale, le organizzazioni sindacali della dirigenza medica-veterinaria, sanitaria, tecnica, professionale e amministrativa hanno consegnato un documento con le motivazioni in base alle quali respingono l’attivazione del tavolo di concertazione.





