Questore Celia, 'Calati gli altri reati anche per nostra attività di prevenzione; dopo strage di Parigi massima allerta a frontiere e obiettivi sensibili' “Tante le operazioni di polizia condotte con successo nel 2014 dalla Questura aostana, soprattutto contro lo spaccio di droga e i furti, unico reato, quest'ultimo, in costante aumento in Valle”.
Lo ha detto il questore di Aosta, Maurizio Celìa, illustrando l'attività di prevenzione e repressione del crimine svolta dalla polizia in Valle d'Aosta nel 2014. I furti sono aumentati notevolmente, passando dai 1722 del 2013 ai 1863 dello scorso anno. Sono soprattutto quelli in abitazione a registrare l'incremento maggiore: due anni fa erano stati 295, mentre nel 2014 ne sono stati denunciati 410 (un centinaio di questi sono tentativi non riusciti).
Diminuito però il numero totale dei delitti: da 4.573 nel 2013 a 4.478 nel 2014. Rapine in crescita, dalle 11 del 2013 alle 15 dello scorso anno, “ma solo due di queste sono state compiute a mano armata di coltello – ha detto Celìa - e nessuna con armi da fuoco”. Diminuite le estorsioni, da 21 a 19, “merito anche delle nostra costanti attività repressive in questo settore”, ha sottolineato Celìa. In merito alla strage terroristica di Parigi, “abbiamo attivato la massima allerta alle frontiere - ha spiegato il Questore – nonché su obiettivi che noi valutiamo sensibili”.ù
Il Questore di Aosta ha poi stigmatizzato il fatto che "lo svuotacarceri e le cosiddette depenalizzazioni su truffa e furto hanno un effetto seduttivo nei confronti dell'Italia da parte dei criminali dei Paesi europei. Tutti siamo concentrati su 'ndrangheta e camorra, ma rischiamo di sottovalutare la criminalità georgiana, romena e albanese, realtà che si stanno organizzando".




