Di questi tempi, parlare di aumento dell'orario del lavoro è proprio un regalo di babbo Natale che questa volta ha indossato i panni dell'assessore comunale Andrea Parron che ha condotto una lunga mediazione tra le operatrici e la società Vivenda, che ha in appalto il servizio delle mense scolastiche di Aosta. Spiega Edoardo Paron: "dal primo gennaio 2015 per i dipendenti sarà ripristinato in chiave migliorativa il monte-ore che caratterizzava la gestione precedente del servizio, così come concordato nell’ambito della Commissione consiliare competente lo scorso".
Vale a dire il monte ore torna a tre ore giornaliere. Vivenda precisa che "la razionalizzazione del lavoro ci ha permesso di aderire alle richiesta dell'Amministrazione. Se riusciamo a dare risposte alle aspettative dei nostri collaborati - spiega Vivenda - i più soddisfatti siamo noi perché se i collaboratori lavorano con serenità otteniamo tutti assieme risultati migliori a beneficio dei nostri utenti".
Le dichiarazioni seguono gli incontri avvenuti oggi tra l'Assessore, Vivenda e le organizzazioni sindacali per analizzare la gestione del servizio. Una nota municipale spiega che la proroga dell'appalto a Vivenda è avvenuto dopo una lunga serie di analisi e valutazioni sul grado di soddisfacimento del servizio. I dati sono ancora consultabili su www.aostamense.it. Nella sostanza, il monitoraggio compiuto da un osservatore esterno ha evidenziato che i pasti della refezione scolastica sono risultati particolarmente apprezzati dai bambini con percentuali superiori all’80%.
Di più, i controlli svolti dall’Amministrazione comunale anche attraverso il direttore dell’esecuzione del contratto del servizio di refezione scolastica, non hanno evidenziato situazioni di criticità né in ordine a temperatura e grammatura dei pasti né alle condizioni igieniche, queste ultime, peraltro, di competenza dell’autorità sanitaria che effettua controlli con regolarità. Inoltre, così come ribadito dai rappresentati dell’azienda nel corso della riunione odierna con i sindacati, non sono state ravvisate violazioni del contratto in essere tra Vivenda e i suoi dipendenti addetti ai servizi oggetto dell’appalto comunale.
"In un periodo durante il quale – commenta l’assessore alla Pubblica Istruzione, Andrea Edoardo Paron – ogni giorno leggiamo sui giornali di crisi aziendali, tagli, cassa integrazione e licenziamenti, oggi, invece, riusciamo a dare un segnale positivo ai lavoratori che potranno beneficiare di un maggiore numero di ore lavorative e, di conseguenza, di un incremento delle retribuzioni in busta paga così come delle relative contribuzioni ai fini previdenziali".
Facendo anora riferimento ai pasti della mensa, l'assessore ha precisato che in seguito alle osservazioni sono stati variate alcune portate tanto che si può dire che il menu, pur nel rispetto dei fabbisogni energetici dei bambini, sono fatti su misura e a gradimento degli utenti.




