POLITICA - 09 dicembre 2014, 17:31

CONSIGLIO VALLE: La Torre (Uv), 'Bilancio Regione difensivo e di transizione'

Leonardo La Torre al termine del suo intervento in Aula

Leonardo La Torre al termine del suo intervento in Aula

“La costruzione di un bilancio passa dal ridare credibilità ai processi decisionali politico-amministrativi che governano la Pubblica Amministrazione. Quello che stiamo valutando oggi è invece più che altro 'di difesa' ma non potrebbe essere altrimenti”.

Lo ha detto nell'aula del Consiglio Valle  Leonardo La Torre (Uv), illustrando la relazione sui due disegni di legge della Finanziaria e del Bilancio di previsione della Regione per il triennio 2015-2017. L'Assemblea ha iniziato oggi l'esame dei due documenti contabili che, nell'intento di La Torre, “devono contribuire alla formazione del bilancio come progetto di una comunità e non mero strumento contabile”. In questa ottica, quindi, “le decisioni politiche vanno considerate rispetto alla loro capacità di inclusione della collettività; i cittadini non possono essere considerati sudditi. Occorre che la politica cambi metodo nella sostanza e nella forma”.

La Torre ha quindi elencato le priorità su cui lavorare. “La prima: difendere la nostra autonomia speciale e la potestà legislativa deve diventare il primo obiettivo di ogni nostra azione politica, amministrativa e finanziaria”. E su questo obiettivo “si deve ricercare la massima coesione politica nel nostro Consiglio regionale, andando urgentemente a ridefinire con lo Stato italiano un rapporto di reciproco rispetto politico basato sul principio dell'intesa e, se non ascoltati, essere pronti a fare anche manifestazioni di piazza sostenute da gesti pacifici, ma significativi”. 

La seconda priorità per La Torre è quella di  “sostenere e rafforzare il lavoro svolto dalle segreterie dei movimenti politici per dare in tempi brevi maggior solidità e credibilità alla maggioranza di governo regionale nei numeri e nel progetto di prospettiva. I valdostani, con le elezioni regionali, hanno espresso la volontà di mettere al primo posto i movimenti politici regionalisti e la difesa dei valori autonomisti, escludendo dalla rappresentanza del Consiglio regionale i più importanti partiti italiani, fatto salvo il Partito Democratico che si consolida a livello nazionale e con cui in Valle d'Aosta occorre aprire un confronto approfondito sul suo possibile ruolo cerniera tra Stato e Regione. Solo con un reciproco riconoscimento dei ruoli di minoranza e maggioranza  si riuscirà a costruire in tempi brevi le fondamenta per una seconda autonomia forte e coesa”. 

La terza priorità: “pur essendo scesi sotto la soglia psicologica del miliardo del saldo di bilancio -  ha detto il consigliere unionista - occorre rileggere con una visione ottimistica le nostre potenzialità, riconoscendo che un miliardo di risorse contengono ancora grandi energie per rilanciare la nostra regione e garantire il benessere della nostra collettività”.

“Il nostro bilancio – ha proseguito La Torre –, così condizionato, non ha ancora questi requisiti di prospettiva, è un bilancio difensivo e di transizione, soggetto a eventi esterni difficili da accettare e ancor di più da spiegare alla nostra gente; un bilancio obbligatoriamente fatto di tagli, molti dei quali non condivisi neanche dalle forze politiche che lo devono sostenere. Un bilancio perciò di attesa e di riflessione che deve introdurre con forza il concetto che se c'è una decrescita e deve essere subita, questa deve avere almeno il pregio di essere ristrutturante”.

Ma è anche, per il relatore del disegno di legge, “un bilancio responsabile che non può risolvere oggi le problematiche di una fase di decrescita generalizzata a tutto il Paese, ma che non le nasconde e le affronta nelle sue linee guida in modo serio, dando comunque risposte concrete alla collettività valdostana”.

Si prosegue “nell'utilizzo di fondi di rotazione per garantire lo stimolo allo sviluppo di nuovi investimenti”;  Si supporta “il sostegno occupazionale nel settore forestale e nelle opere stradali”;  Si garantisce “il mantenimento degli investimenti già programmati”;  Si mantengono “gli impegni a favore delle famiglie e delle categorie più deboli anche se con rimodulazione dei requisiti per l'accesso. Si mantengono gli interventi ante-crisi declinandoli: acceso al credito sociale, contributo alla locazione, sostegno all'emergenza abitativa”.

La Torre ha quindi osservato che “il bilancio 2015-2017 è prevalentemente un documento contabile e non ancora il 'progetto di una comunità', ma rimane una transizione dignitosa verso una necessaria fase ristrutturante del sistema Valle d'Aosta che deve partire dalla razionalizzazione dell'Amministrazione pubblica”.

aostacronaca.it

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