Sarà l'Ancien Bracconier di Sarre ad ospitare le Aquile di Calimala, ovvero la festa organizzata da 50 & Più Confcommercio per premiare i suoi Maestri del Commercio con il simbolo della corporazione dei mercanti, d’argento, d’oro e di diamante agli imprenditori del terziario che hanno raggiunto rispettivamente i 25, 40 o 50 anni di attività nei settori commercio, turismo e servizi.
Queste le benemerenze: Aquila di diamante a 7 imprenditori con più di 50 anni di attività; Aquila d’oro 12 imprenditori con più di 40 anni di attività; Aquila d’argento 15 imprenditori con più 25 anni di attività.
La manifestazione si terrà domenica 30 novembre dalle ore 11,00.
A consegnare i premi saranno: Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin; l’Assessore regionale Commercio e Turismo Aurelio, Marguerettaz; l’Assessore Regionale alla Sanità, Antonio Fosson; il Sindaco di Sarre, Roberto Vallet; il Presidente Nazionale 50&Più Confcommercio, Renato Borghi; il Presidente Regionale 50&Più Confcommercio, Pierantonio Genestrone.
All'Ancien Braconnier ci saranno molti imprenditori noti, rappresentativi dei vari settori del terziario, dalla ristorazione al commercio, che con le loro attività hanno spesso caratterizzato e animato la vita di molti quartieri e paesi di tutta la Valle d'Aosta.
Vi siete mai chiesti che cosa rappresenta la famosa "aquila" di Confcommercio e perché è stata scelta come simbolo?
In realtà si tratta del simbolo dell'Arte dei Mercatanti o di Calimala, una delle “Arti Maggiori” tra le corporazioni di arti e mestieri di Firenze, le cui prime notizie risalgono al 1150. Le origini della parola Calimala sono incerte; si pensa che possa derivare dal latino callis malus, ovvero stradaccia, oppure dal greco kalos mallos, che significa bella lana. In effetti, le botteghe e i magazzini dei mercanti appartenenti alla corporazione si concentravano quasi tutti in questa antica strada e nella vicina via Calimaruzza
Nel solco della gloriosa tradizione dei mercanti di stoffe (tradizionalmente considerati i mercanti più colti ed evoluti) i soci di questa potentissima e famosissima Arte: - importavano le materie prime, come la lana grezza proveniente dall’Inghilterra o dalla penisola iberica (in quanto ritenute le migliori sul mercato), ma anche stoffe e tessuti dalle fiere della Champagne in Francia e per questo detti panni franceschi; - costituivano potenti compagnie commerciali che aprirono diverse filiali e magazzini in molte città europee e del nord Africa; gli agenti dell’Arte di Calimala che vivevano all’estero trattavano perciò anche l’acquisto di merci locali come perle, corallo, oro, argento e seta; - marchiavano le pezze acquistate sulle piazze estere con una sorta di codice a barre che ne indicava il paese di provenienza ed il prezzo pagato in moneta locale, per poi confezionarle a modo di torsello, con la caratteristica forma visibile nello stemma della corporazione (per intendersi, quella specie di pacchetto che si trova sotto gli artigli) e rispedirle a Firenze dopo aver attraversato mezza Europa, affrontando mesi di viaggio pieni di insidie: condizioni metereologiche avverse, incidenti di percorso e rapine erano i pericoli più frequenti cui andavano incontro le merci e chi le trasportava; - consapevoli della forte responsabilità sociale che la loro attività comportava, inoltre, si incaricarono della cura e del patronato di numerosi edifici; tra gli altri, il Battistero di San Giovanni e la chiesa di San Miniato al Monte. In molte strade di Firenze, peraltro, è ancora possibile rinvenire traccia del simbolo dei mercatanti. Tra le famiglie fiorentine più illustri appartenenti all’Arte di Calimala si segnalano gli Albizi, i Pazzi e gli Strozzi. Traducendo in termini più “moderni”, l’aquila di Calimala è il simbolo di una classe imprenditoriale “maggiore”, storicamente vocata - alla conoscenza; - al servizio; - all’internazionalizzazione; - all’innovazione organizzativa e di prodotto; - alla gestione in proprio dei rischi connessi alla criminalità; - alla responsabilità sociale; caratteristiche – queste - che, nel tempo, hanno fatto riconoscere nel logo dei commercianti di stoffe fiorentini la ben più vasta platea di tutti gli operatori del commercio, prima, e del turismo e dei servizi.
I MAESTRI DEL COMMERCIO:
AQUILA DI DIAMANTE E ANNI ISCRIZIONE
Apostolo Pietro Giorgio 58 Anni
Empereur Rosanna 50 Anni
Genestrone Pierantonio 50 Anni
Haudemand Vilma 51 Anni
Mazzenga Maria Nazarena 50 Anni
Peila Germana 52 Anni
Savio Paolino 50 Anni
Locatello Piera 50 Anni
AQUILA D'ORO
Breuve' Liliana 42 Anni
Favre Laura 45 Anni
Frola Luigi 40 Anni
Genta Luciano 43 Anni
Genta Pierluigi 44 Anni
Meduli Elena 42 Anni
Pellissier Lidia 42 Anni
Pellissier Agostino 42 Anni
Raiola Armando 42 Anni
Romano Maria 41 Anni
Russo Vincenzo 40 Anni
Sammarini Marisa 46 Anni
AQUILA D'ARGENTO
Bruni Cesare 34 Anni
Chinelli Felice 35 Anni
Garbi Adolfo 32 Anni
Gioglio Maria Teresa 34 Anni
Lavezzaro Teresa 33 Anni
Junet Rina 30 Anni
Merlet Davide 32 Anni
Meynet Sergio 39 Anni
Pellissier Albino 32 Anni
Serafini Bruna 25 Anni
Tampan Elsa 38 Anni
Taverna Vincenzo 34 Anni
Tripodi Paolo 35 Anni
Vacher Pierino 26 Anni
Vevey Emma 34 Anni