ATTUALITÀ - 05 novembre 2014, 12:36

COMUNI: Aosta, apre nuova scuola 'Ettore Ramires'

Riapre la scuola Ettore Ramires

Riapre la scuola Ettore Ramires

“I residenti del quartiere Cogne apprezzano l'impegno della Giunta comunale di Aosta, che è riuscita a rispettare i tempi e le modalità per la riapertura della scuola primaria 'Ramires'”.

E' il commento di Carlo Pivot, portavoce del 'Comitato quartiere Cogne' e della Lega Consumatori VdA , alla notizia che domani, giovedì 6 novembre, verrà riaperta la scuola primaria “Ettore Ramires”, plesso elementare dell’istituzione scolastica Emile Lexert (ex Aosta 4), al termine di tre anni di lavori finalizzati all’ampliamento e all’adeguamento normativo dell’edificio scolastico.

I circa 150 alunni della 'primaria' faranno così ritorno nella loro scuola al termine delle vacanze di Ognissanti con ingresso tra le 8.10 e le 8.15. Per l’occasione, i genitori saranno invitati a vistare la scuola rinnovata con la guida della dirigente scolastica Marina Pompameo.

 “Per la città - commenta l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Andrea Edoardo Paron – la riapertura della nuova scuola 'Ramires' rappresenta un fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica, mentre per i ragazzi si tratta di un appuntamento memorabile per il loro futuro che permetterà loro di proseguire gli studi in ambienti moderni e confortevoli, favorendone la formazione con dotazioni all’avanguardia per quanto riguarda sia le tecnologie dell’apprendimento più recenti, come l’informatica, che l’avvicinamento alle arti figurative e la musica”.

“Con la riapertura del plesso scolastico - dichiara il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Alberto Follien – si è pressoché concluso il processo di riqualificazione e messa a norma degli edifici scolastici cittadini su cui questa Amministrazione ha investito fin dal primo giorno di lavoro, conscia dell’importanza di fornire ai nostri figli e nipoti la possibilità di apprendere in un contesto sano e stimolante, e agli operatori della scuola, professori, maestri e personale non docente, di poter lavorare in edifici consoni alla crescita delle nuove generazioni”.

p.g.

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