CRONACA - 19 agosto 2014, 15:54

AMBIENTE: QuartFormage; zero rifiuti dal 2001

Ennio Barocco, presidente della Pro Loco di Quart, ribatte alle polemiche sollevate da Valle d'Aosta Valle Virtuosa circa i rifiuti prodotti dalla manifestazione enogastronomica

AMBIENTE: QuartFormage; zero rifiuti dal 2001

“QuartFormage  è nata nel 2001 con lo scopo di promuovere i prodotti tipici in un ambiente che fosse il più rispettoso possibile della natura; uno degli obiettivi era quello di riuscire ad organizzarla senza l’uso di materiale plastico e con la produzione minima di rifiuti”.

Ennio Barocco, presidente della Pro Loco di Quart, risponde così a Valle Virtuosa che ha accusato gli organizzatori di non aver provveduto alla raccolta differenziata ma di aver optato per dei semplici sacchi neri dove sarebbero stati gettati indifferentemente posate in master-b, piatti di carta, ciotole in alluminio e bicchieri di plastica e quant'altro .

“Un nostro preciso impegno – sostiene ancora Barocco - è stato quello di eliminare, per quanto possibile, la plastica e/o materiali simili relativamente alle stoviglie. Ecco allora l’idea dei taglieri in legno con incorporati bicchieri di vetro e coltelli; l’utilizzo di piatti bio in polpa di cellulosa; cucchiaini, forchette, cucchiai biodegradabili e bicchieri bio”.

Altra passo importante è stato quello di distribuire l’acqua sia naturale che frizzante tramite un distributore alla spina e di posizionare un grazioso fontanile, entrambi collegati all’acquedotto comunale così come gli stands degli espositori sono stati realizzati in legno.

Tutto questo a Quartformage viene fatto dal 2001 e quindi molto prima della nascita di Associazioni che hanno il lodevole scopo di promuovere iniziative per la sensibilizzazione al problema rifiuti e da cui, sottolinea Barocco, “siamo comunque ben lieti di accogliere eventuali suggerimenti utili al miglioramento della manifestazione”.

Proprio per ricercare idee, suggerimenti e persone che avessero voluto collaborare alla buona riuscita della manifestazione, il 28 luglio è stata organizzata una riunione pubblica dove nessun rappresentante di Valle Virtuosa è stato però presente.

“La raccolta rifiuti - commenta Barocco - è stata organizzata in funzione dell’attuale sistema operante nella nostra regione e si basa sulla differenziazione dei vari residui. Tutte le bottiglie di vetro sono state quindi raccolte negli appositi cassonetti così come le coppette di alluminio; i piatti e le posate bio in appositi sacchi”.

Si potrebbe fare sicuramente meglio ad esempio comunicando direttamente all’organizzazione di una manifestazione a cui si partecipa un qualsiasi problema riscontrato al fine di porvi rimedio. Si otterrebbe un risultato migliore rispetto alle lettere sui social network o sui giornali e non sembrerebbe che si opera per certi problemi, precisa Barocco,  “solo se si è sotto la bandiera di una determinata Associazione e non tranquillamente da semplici cittadini come noi pensiamo si possa fare”.

I soldi, pubblici in minima parte, dei partecipanti alla manifestazione in gran parte, spesi per l’allestimento degli chalets in legno piuttosto che strutture in plastica, per l’acquisto di piatti e posate bio anziché in plastica, per la distribuzione dell’acqua con distributori automatici anziché in bottiglie di plastica, per l’utilizzo di circa 5.000 bicchieri in vetro anziché in plastica,  "sono soldi ben spesi soprattutto perché vanno nella direzione di una sempre crescente sensibilizzazione di questo annoso problema” annota Barocco.

“E parlare di sperpero di denaro – conclude - pensiamo sia un’offesa per la Pro Loco e soprattutto per tutti i 130 volontari che collaborano alla buona riuscita di questa manifestazione”.

aostacronaca.it

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