Aggiornamento e revisione del piano regionale che saranno fondati sulla gerarchia del rifiuto; introduzione della raccolta della frazione organica; revisione dei sub-Ato per arrivare ad una tariffazione omogenea e puntuale; segnalazione delle parti critiche sulla futura impiantistica, evidenziando la necessità di recupero e di usare la discarica meno possibile; apertura al bio metano. Sono alcune delle linee di indirizzo contenute nel documento sulla futura gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta, approvato oggi pomeriggio all'unanimità dalla terza commissione "allargata" anche a Pd e M5s.
Il documento ora dovrà essere recepito dalla Giunta regionale con una delibera e presentato in Consiglio regionale. "Rispetta quello che è uscito dal referendum del novembre 2012 - ha spiegato Fabrizio Roscio (Alpe) - e indica quali sono le strade da percorrere. E' stato un lavoto lungo e faticoso, siamo riusciti a mettere dei paletti e questo era l'obiettivo in questa fase, concentrandoci sui principi".
Stefano Borrello (Stella alpina), presidente della commissione, non nasconde la soddisfazione: "Su un tema così importante siamo riusciti a trovare una condivisione che va oltre gli schieramenti. Il documento è il frutto di un confronto continuo avvenuto negli ultimi mesi e contiene indirizzi politici per la Giunta regionale. Abbiamo cercato e trovato la massima condivisione proprio per la delicatezza del tema".




