Si è presentato ad una ditta di Quart che vende materiale elettrico all’ingrosso con un capiente furgone bianco preso a noleggio, pronto ad essere riempito. Si è spacciato per Marco Trovato (nome di fantasia da lui inventato) asserendo di essere dipendente di una importante ditta di impianti elettrici di Torino, nota e conosciuta dal rivenditore di Quart.
Presentando una finta nota spese dalla ditta di Torino, ha richiesto materiale per oltre 13.000 di valore. Pur essendo quella torinese una ditta di fiducia, il commesso addetto alla consegna della merce, notando che il ragazzo era un nuovo dipendente da lui non conosciuto e che aveva uno strano atteggiamento particolarmente nervoso, ha iniziato ad insospettirsi.
Quando poi ha preso in mano la nota spese con l’elenco del materiale che doveva ritirare dal magazzino, ha notato che il nome sul foglio era diverso ossia Marco Passato invece di Trovato, con accanto una scritta a matita “sono io” (nota che serviva allo smemorato truffatore per ricordare il nome con il quale doveva presentarsi) e pure il nome della ditta era scritto in modo sbagliato. A quel punto ha telefonato al suo capo rappresentando i suoi dubbi sulla consegna. Il capo ha telefonato al titolare della ditta torinese con cui intrattengono ottimi rapporti, e quest’ultimo è caduto dalle nuvole dicendo di non aver ordinato nulla e di non conoscere nessun Marco Trovato. A quel punto hanno chiamato i carabinieri che dopo aver accompagnato il giovane con il furgone in caserma hanno dapprima scoperto la sua vera identità, tale Andrea V., ventenne torinese e poi hanno scoperto che il giovane aveva già compiuto più truffe di questo tipo in particolare nelle province di Vercelli e Torino per un valore stimato di circa oltre 70.000 euro. Il giovane è stato deferito in stato di libertà alla Procura di Aosta per tentata truffa e sostituzione di persona.
SU