E’ una specie di marcia trionfale il viaggio in Italia del cortometraggio “America” con il quale il regista Alessandro Stevanon ha raccontato Giuseppe Bertuna, alias Pino America.
Il film ha infatti vinto il premio come miglior corto al dodicesimo Ischia Film Festival. La manifestazione, presieduta dal regista Pupi Avati e realizzata con l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, l’adesione del Presidente della Repubblica e con il contributo della direzione generale Cinema e della Regione Campania, si è svolta da sabato 28 giugno a sabato 5 luglio scorsi al Castello Aragonese di Ischia.
La giuria che ha assegnato il premio era composta dal direttore della fotografia Arnaldo Catinari (Vallanzasca di Michele Placido, Il caimano di Nanni Moretti, Caterina va in città e My name is Tanino di Paolo Virzì, Come te nessuno mai di Gabriele Muccino), dal regista Roland Sejko (Anija, premio David di Donatello 2013), dall'attore Giovanni Esposito (Una piccola impresa meridionale di Rocco Papaleo, To Rome with Love di Woody Allen, La banda dei Babbi Natale di Aldo, Giovanni e Giacomo, Il partigiano Johnny di Guido Chiesa) e dallo scenografo Jean-Manuel Martinez (Red 2 di Dean Parisot, I fiumi di porpora 2 di Olivier Dahan, Una lunga domenica di passioni di Jean-Pierre Jeunet). Il premio ad “America” è stato assegnato «per la regia insolita, che descrive con affetto la vita di un uomo che ha scelto una dolce follia per sfuggire al rimpianto di una vita mancata.»
«Sono davvero molto felice del premio che la giuria ha voluto consegnare al film e per l'accoglienza che la storia di Pino sta raccogliendo nei festival. – ha detto Stevanon -Per me è stato motivo d'orgoglio ricevere l'apprezzamento, sincero e spontaneo al tempo stesso, del Maestro Pupi Avati durante il suo incontro con il pubblico nella Cattedrale dell'Assunta. Il suo riconoscimento è stato per me come ricevere un ulteriore premio e la spinta per guardare al futuro professionale con gioia e passione.»
«Siamo entusiasti dei risultati che Stevanon sta ottenendo con il suo film- ha commentato il direttore di Film Commission Vallée d’Aoste Alessandra Miletto -ogni riconoscimento conferito ad “America” è una conferma delle sue doti di regista e una grandissima soddisfazione per noi per avere creduto nel suo progetto e sostenuto il suo film. L’ennesima riprova della fase di grande crescita creativa e produttiva che sta vivendo l’audiovisivo valdostano, in un’annata tanto penalizzante da un punto di vista economico quanto proficua per quanto riguarda i lusinghieri risultati ottenuti dai nostri filmmaker in festival e rassegne in Italia e all’estero.
L’auspicio è di poter tornare a sostenere l’audiovisivo locale nei modi e nelle misure adeguate, così come avviene nelle altre regioni italiane.» Precedentemente il cortometraggio era stato premiato «per la capacità di riconsegnare il disagio ai territori dell’immaginazione, con un corto stroboscopico tra sogno e realtà, documentario e finzione, e un protagonista, Pino America, che non si dimentica» con una la Menzione Speciale della Giuria per il Miglior Cortometraggio allo Lo Spiraglio Film Festival di Roma. Il film ha inoltre conquistato il Primo Premio allo Short International Film Festival di Erice, miglior cortometraggio italiano ex equo con The music lovers di Matteo Bernardini, e la Menzione Speciale per la Regia al Figari Film Festiva di Golfo Aranci.





