Dopo settimane di stallo, il Consiglio regionale della Valle d’Aosta tornerà a riunirsi, in adunanza straordinaria, entro il tre giugno per discutere due provvedimenti: il disegno di legge n. 21 destinato al finanziamento del piano straordinario per i cantieri forestali e per le opere di pubblica utilità e il disegno di legge n. 18 recante disposizioni in merito alla proroga dell'efficacia delle graduatorie di procedure selettive pubbliche. È stata altresì deliberata l'istruttoria sulla valutazione di insindacabilità del Consigliere Stefano Ferrero.
Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo che si è riunita per esaminare due richieste di convocazione straordinaria dell’Assemblea: la prima, pervenuta il 14 maggio dai gruppi Uvp, Alpe, Pd-SinistraVdA e M5S, per la trattazione del disegno di legge 21 in materia di cantieri forestali; la seconda, giunta il 16 maggio dal Presidente della Regione, riguarda una serie di atti, oltre al DL 21, ritenuti indifferibili e urgenti.
Infatti, a causa della crisi politica in atto e delle relative conseguenze sugli organi della Regione e sull'esercizio delle loro funzioni, il Consiglio regionale si trova a poter compiere soltanto gli atti indifferibili ed urgenti.
Quella dell’opposizione è un atto di irresponsabilità che lede gravemente i diritti di tanti cittadini valdostani.
“Noi – commentano Claudio Restano e Stefano Borrello, rispettivamente capogruppo di Union Valdôtaine e Stella Alpina – ci siamo espressi favorevolmente su tutte le richieste: la riattivazione delle Commissioni, sia in sede consultiva sia in sede referente, per l'esame di tutti i provvedimenti proposti dal Presidente della Regione era per noi un atto di responsabilità nei confronti della comunità che aspetta risposte urgenti su questioni delicate: pensiamo, dicono, in particolare ai contributi alle badanti e alle persone con disabilità, la cui spesa era già prevista in bilancio e che presumeva semplicemente un parere consultivo in Commissione assolutamente non vincolante per l'erogazione dei sussidi spettanti alle famiglie, che hanno per altro già anticipato le spese”.
I Capigruppo di Uv e Sa, dopo il veto dell’opposizione confidano “in un ripensamento dei colleghi su temi, che sono urgenti e importanti al pari di quelli dei forestali e delle graduatorie dei concorsi pubblichi”.
In una nota diffusa dall’Ufficio stampa del Consiglio Valle si legge che “i capigruppo di UVP, Alpe, PD-SinistraVdA e M5S si dicono soddisfatti che Uv e Sa abbiano accolto la nostra proposta sulla questione dei forestali, il cui iter è già in fase avanzata”.
Giustificano poi l’irresponsabilità del loro voto negativo all’iscrizione dei provvedimenti proposti da Rollandin dicendo: “Pur ravvisando l'urgenza di trattare le altre questioni Uv e Sa non ci hanno garantito la possibilità di un confronto nel merito di atti di una certa complessità e con risvolti impattanti sulla comunità: il nostro voto non è stato quindi contrario nel merito ma abbiamo chiesto una garanzia sui tempi di discussione”. Si legge ancora nella nota: “Rimaniamo, aggiungono, disponibili a trattare tutti gli argomenti restanti con i tempi che un esame serio e responsabile invece impone: l'iscrizione a questo Consiglio, che auspichiamo venga convocato entro quattro o cinque giorni, non lo avrebbe consentito”.
Tradotto dal politichese: l’opposizione vuole fare spettacolo in aula e quindi sarebbero necessari troppi giorni di Consiglio. Per protagonismo Alpe, Pd, Uvp e grillini penalizzano e immobilizzano la Valle d’Aosta dimenticando che le loro giuste rivendicazioni e sollecitazioni politiche potrebbero portarle all’attenzione delle Commissioni dove, però, non è prevista la diretta televisiva né l’accesso al pubblico.
QUESTI I PROVVEDIMENTI PER I QUALI IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA HA CHIESTO L’ISCRIZIONE ALL’ORDINE DEL GIORNO DELL’ADUNANZA STRAORDINARIA E SUI QUALI ALPE, PD, UVP E MS5 HANNO POSTO IL VETO:
L’approvazione delle modalità e dei criteri per la realizzazione dei progetti a favore delle persone con disabilità, le cui domande devono essere presentate al più presto possibile per poter essere realizzati entro l’anno in corso e, in particolare, nel periodo estivo a sostegno alle famiglie.
L’approvazione di criteri e modalità per l’erogazione dei contributi destinati all’assegno di cura per assistenza alternativa all’istituzionalizzazione (cd contributi badanti) e per assistenza alla vita indipendente. Da considerare che le famiglie stanno anticipando da inizio 2014 il pagamento per intero dei corrispettivi dovuti ai soggetti che prestano assistenza.
L’approvazione del piano pluriennale 2014-2018, per lo sviluppo del sistema informativo regionale, la cui mancata approvazione comporta conseguenze rilevanti, precludendo l'adozione da parte della Giunta del Piano operativo annuale (POA) per il 2014, che costituisce il presupposto per le attività da realizzare nell'anno in corso.
Il Piano pluriennale inoltre rappresenta anche l'Agenda digitale della Valle d'Aosta, indispensabile strumento di individuazione delle priorità strategiche per il periodo 2014/20, in coerenza con l'evoluzione del contesto programmatico europeo e nazionale.
L’approvazione del Piano triennale 2014-2016 per l'edilizia residenziale, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della legge regionale 13 marzo 2013, n. 3 (Disposizioni in materia di politiche abitative). Ripartizione delle risorse finanziarie non vincolate. L’atto riveste carattere di urgenza e indifferibilità considerato che dall'attuazione dello stesso dipendono tutte le misure di sostegno previste dalla politica abitativa regionale (legge regionale n. 3/2013) che, in questo periodo di particolari difficoltà delle famiglie valdostane, non possono essere sospese pena l’aggravarsi di molte situazioni.
Il disegno di legge regionale n. 20 sulle deleghe ai Comuni della Valle d’Aosta di funzioni amministrative in materia di tutela del paesaggio e per la disciplina dell’organizzazione del servizio idrico integrato. Proroga straordinaria dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori dei titoli abilitativi edilizi. Il disegno di legge riveste carattere di urgenza e indifferibilità sia per le disposizioni in materia di servizio idrico integrato - il cui regime di proroga dell'attuale sistema di determinazione della tariffa scadrà il 31 dicembre 2014 - per il quale Regione e BIM hanno urgentemente definire il quadro normativo di riferimento per individuare il nuovo sistema tariffario. Così come in materia di tutela del paesaggio occorre adeguare la legge regionale 18 del ’94 alla sentenza della Corte costituzionale i cui effetti stanno creando problemi interpretativi sul territorio nell'applicazione delle normative in materia di attività edilizia.
Il disegno di legge regionale n. 23 che prevede l’approvazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2013 Il disegno di legge regionale n. 24 per l’Assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2014.
I disegni di legge n. 23 e n. 24 sono consequenziali e rivestono carattere di urgenza e indifferibilità, in quanto il primo certifica l’avanzo di amministrazione dell’esercizio finanziario 2013 e il secondo assesta di conseguenza il bilancio di previsione 2014, tra l’altro implementando i fondi destinati al pagamento di domande pregresse di contributi a fondo perduto e ai fondi di rotazione nonché le risorse di cofinanziamento regionale dei Programmi operativi europei, la cui tempestiva assegnazione è condizione essenziale per garantire la realizzazione degli interventi programmati e la rendicontazione delle relative spese entro il 31 dicembre 2015.





