E' Aosta la città capoluogo di provincia dove si paga meno Tasi, la tassa sulla casa che riguarda i servizi erogati dai Comuni. L'Amministrazione comunale di Aosta ha 'fatto i compiti' entro la data stabilita del 23 maggio, e ha fissato l'aliquota all'1 per mille (solo Pordenone ha mantenuto altrettanto bassa l'aliquota, tutti gli altri Comuni l'hanno aumentata).
Il costo medio della Tasi dunque, la cui prima rata dovrà essere pagata entro il prossimo 16 giugno, è di 132 euro ed è il più basso: basti pensare che a Genova il costo medio della gabella è di 439 euro e a Milano è di 430. Anche il costo medio dell'Imu è basso nel capoluogo regionale: 275 euro. Solo nelle altrettanto virtuose Mantova, La Spezia, Savona e Reggio Emilia si paga di meno, mentre la media nazionale si attesta sui 400 euro circa.
Dal canto loro il sindaco Bruno Giordano e l’assessore Carlo Marzi sottolineano che “in un momento di particolare difficoltà per la Pubblica Amministrazione e per i cittadini, abbiamo operato per dare risposte concrete alle attese degli aostani e degli operatori economici e dei cittadini”.
E dunque mentre ad Aosta le tasse comunali calano rispetto al 2013, nel resto d'Italia si stanno avverando le previsioni più fosche, come quelle della Cgia di Mestre, che pronosticava per il 2014, rispetto allo scorso anno, un aumento complessivo delle imposte sugli immobili pari a 4,6 miliardi di euro. La scelta fatta del governo in materia di Tasi non prevede detrazioni e lascia ampio margine di manovra ai Comuni che dovranno comunicare sul proprio sito, entro il 31 maggio le aliquote da applicare all'imposta.





