Imputata di atti persecutori ai danni di una coppia di vicini, Adele Girardi, di 75 anni, di Sarre, è stata condannata dal giudice monocratico del Tribunale di Aosta a sei mesi di reclusione e a una provvisionale di 20.000 euro. "Minacce e insulti iniziati dopo la vendita di un terreno, negli anni '80, e proseguiti anche nei confronti delle figlie.
La famiglia doveva chiudersi in casa, non era più libera di invitare amici considerato l'imbarazzo e la vergogna", ha detto il pm Sara Pezzetto.In alcune occasioni "è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine, che però non è servito a porre fine alla situazione. Non possono essere considerate solo minacce, considerato lo stato d'ansia e il cambiamento nelle abitudini di vita provocato", ha sottolineato Pezzetto.
"Mi sembra che si tratti di ingiurie, pesanti, ma pur sempre di ingiurie", ha ribattuto l'avvocato della difesa, Stefano Marchesini. I coniugi erano parte civile nel processo con l'avvocato Jacques Fosson.





