“Stiamo riorganizzando il patrimonio immobiliare comunale e i tecnici hanno osservato che il Rafting Adventure center Asd occupa parzialmente una struttura che ha costi assai elevati, in un area che intendiamo riqualificare anche economicamente”.
Così Henry Calza motiva la decisione di affondare l'attività dell'associazione 'Rafting Adventure center Asd' non rinnovando più, dal prossimo 1 aprile, il contratto di locazione del fabbricato ludico-sportivo in località Perolle all'associazione di Alessandro Sopranzi, da circa sei anni base della media valle di attività turistiche e sportive lungo la Dora Baltea.
Con il record di recensioni positive su Tripadvisor e una frequentazione settimanale di appassionati di rafting provenienti da tutto il mondo, l'Adventure center di Perolle è il fiore all'occhiello di questa disciplina non solo in Valle d'Aosta ma in tutto il Norditalia e finora ha richiamato i migliori specialisti della disciplina, divenuta così veicolo promozionale dell'immagine turistica della Valle d'Aosta. Un curriculum ricettivo-professionale che evidentemente non è sufficiente per la giunta comunale di Chatillon a giustificare il rinnovo del contratto di locazione, peraltro sempre puntualmente onorato da Sopranzi.
E dire che, ritiro Juventus a parte, l'assessore comunale al Turismo di Chatillon, Guglielmo Piccolo, ha il suo bel da fare per individuare iniziative in grado di attrarre villeggianti e nuovi turisti. “Motivo in più per ritenere un clamoroso autogoal lo 'sfratto' nei nostri confronti – sostiene Sopranzi – che da anni lavoriamo a Perolle per il bene di tutta la comunità locale, e siamo riusciti a creare un polo di eccellenza sportiva a tutto vantaggio della riqualificazione turistica di Chatillon”.
Un progetto per l'utilizzo della struttura il Comune ancora non ce l'ha e il rischio è che una volta chiusi i battenti del rafting, il fabbricato di Perolle debba attendere anni prima di una nuova e completa gestione.
“Non sarà così – sostiene Calza – indiremo una gara di appalto per la gestione della struttura alla quale, credo, anche l'Adventure center potrà partecipare. Nella decisione di non rinnovare il contratto al rafting non vi è nulla di personale: abbiamo fatto i nostri conti e così come sono non tornano”.
Non la pensa così Sopranzi: “La nostra collaborazione nei confronti del Comune di Chatillon è sempre stata massima, ma non possiamo accettare passivamente di chiudere baracca per far piacere a qualcuno che ancora non ha deciso cosa farà di questo posto quando ce ne saremo andati. E' una questione di buon senso: con il club di rafting aperto Perolle è viva e produce ricchezza; senza di noi il rischio è quello di una fine lenta ma inesorabile”.