CULTURA - 05 marzo 2014, 13:56

FESTA DELLA DONNA: Sindacati e Forte di Bard in prima fila l'8 marzo

L'attrice Barbara Caviglia

L'attrice Barbara Caviglia

La Festa della donna, che si celebra sabato 8 marzo, può anche essere occasione iniziative a sfondo culturale. Lo è l’incontro organizzato dalle sigle sindacali Cgil, Cisl Savt e Uil alle 17,30 di venerdì 7 marzo al Café librairie di piazza Roncas ad Aosta, ”Il paese delle donne”, un breve viaggio tra il piccolo popolo dei Mosu tratto dall’opera omonima di Yang Erche Namu.

Si tratta della storia di un piccolo popolo in cui le donne non fanno da serve né da padrone, ma da protagoniste e, sorprendentemente, in perfetto accordo con gli uomini. Libro di vita: così potrebbe essere definito “Il paese delle donne” (Sperling&Kupfer,2003). Si, perché il testo restituisce con immediatezza brandelli di vita di un mondo lontano, non solo dal punto di vista geografico- siamo infatti nella Cina sud-occidentale-, ma anche dal punto di vista sociale, visto che si parla della minoranza Mosu che è organizzata tutta al femminile e alla quale appartiene la cantante nonché autrice Yang Erche Namu. Le letture sono a cura di Barbara Caviglia ed Andrea Damarco.

Il giorno successivo, sabato 8 marzo , è il Forte di Bard a rendere omaggio alle donne. A tutte le signore che quel giorno acquisteranno il biglietto di ingresso alla mostra “Monserrat” verrà offerta una bevanda calda in omaggio nella Caffetteria di Gola. E’ sufficiente presentare il biglietto alla cassa. L’iniziativa nasce dall’importante presenza femminile nelle tele allestite nelle sale delle Cannoniere. Moglie, madre, musa ispiratrice per decine di artisti nel corso dei secoli, la mostra “Montserrat” offre sul tema della donna un significativo contributo, senza contare le numerose rappresentazioni della Vergine nella sezione dell’arte antica nelle opere dei maestri Solimena, Sassoferrato e Berruguete.

Si va dal ritratto di bambina al pianoforte di Torrecassana, all’anziana madre impressionista di Camille Pissarro, tutte le età, condizioni sociale e ruoli affettivi sono rappresentati. La dama di Singer Sangent, abbandonata su un prato, pura immagine di grazia ed eleganza, in contraltare con una donna vera, la suffragetta Nelly di Edgar Degas o ancora La Madelaine, rappresentata dal pittore catalano Ramon Casas in tutti i momenti della sua giornata, fino ad arrivare al più classico dei soggetti, la donna nuda che esce dall’acqua, trattato da Jean Metzinger con il linguaggio più moderno e all’avanguardia dell’epoca, il cubismo: un omaggio alla donna, dea moderna. Agostino Borio

agostino borio

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