AMBIENTE - 25 ottobre 2013, 09:11

AMBIENTE: Il gipeto parla inglese a Rhemes-Saint-Georges

AMBIENTE: Il gipeto parla inglese a Rhemes-Saint-Georges

Sarà il gipeto, noto anche come avvoltoio barbuto o avvoltoio degli agnelli, il protagonista del convegno che si svolgerà sabato 9 e domenica 10 novembre prossimi alla Maison Pellissier di Rhêmes-Saint-Georges. L'evento è organizzato dall'assessorato regionale dell'Agricoltura e dall' International Bearded Vulture Monitoring-Ibvm, organismo preposto al monitoraggio del gipeto sulle Alpi, con il patrocinio dei Comuni di Rhêmes-Saint-Georges e Rhêmes-Notre-Dame e della Fondation Grand Paradis.

Particolare singolare, “i lavori si svolgeranno interamente in lingua inglese, senza traduzione simultanea”, spiega un comunicato della Regione. Chi non conosce alla perfezione l'idioma parlato dagli esperti dell'Ibvm, potrà sicuramente fare a meno di partecipare. Quanto al protagonista dei lavori di studio, il gipeto si era estinto sulle Alpi all'inizio del 20esimo secolo a causa della caccia indiscriminata da parte dell’uomo, dovuta a false leggende che lo descrivevano come pericoloso predatore.

Grazie a un progetto europeo di reintroduzione e monitoraggio iniziato verso la metà degli anni ’80, che ha interessato Italia, Francia, Svizzera e Austria, è ora presente una piccola popolazione stabile di questi rapaci sull'arco alpino, con numerosi siti di nidificazione anche in territorio italiano. Nel 2012 la specie si è riprodotta con successo nella Valsavarenche e nella Valle di Rhêmes, dove esattamente un secolo fa era stato catturato l’ultimo esemplare conosciuto. Il convegno, realizzato con il patrocinio dei Comuni di Rhêmes-Saint-Georges e Rhêmes-Notre-Dame e della Fondation Grand Paradis, sarà l’occasione per presentare i lavori sin qui svolti e discutere delle attività concernenti il futuro di questa importantissima specie. Vi parteciperanno circa cinquanta esperti provenienti dalle regioni alpine, dalla Spagna, dalla Corsica e dall’isola greca di Creta. 

p.g.

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